Diego Simeone si racconta oltre la docu-serie: “Il mio ricordo dell’Italia è meraviglioso”
Diego Simeone si racconta in occasione dell'uscita della serie Prime Video, Simeone- Vivere partita dopo partita
Sarà disponibile a partire da mercoledì 26 gennaio su Amazon Prime Video Simeone – Vivere partita dopo partita, docu-serie in sei episodi dedicata alla vita dell’allenatore argentino Diego Pablo Simeone, “El Cholo”.
I sei episodi che compongono la serie ripercorrono la carriera dell’ex calciatore e attuale allenatore dell’Atlético Madrid, divenuto celebre in tutto il mondo per aver creato un modo unico di intendere il calcio, il cosiddetto “cholismo”.
Abbiamo avuto l’opportunità di partecipare alla conferenza stampa per il lancio della serie, con Gustavo López nel ruolo di moderatore, e la partecipazione di Diego Simeone, Ricardo Cabornero (Head of Prime Video Content Spain) e David Quintana, produttore esecutivo dello show.
Simeone – Vivere partita dopo partita: l’uomo dietro al mito
Simeone – Vivere partita dopo partita racconta la vita dell’uomo dietro al mito. Una vita ricca di grandi successi ma anche di amare sconfitte e grandi rivalse.
La serie – in uno stile molto simile a quello utilizzato da Alex Infascelli nel dirigere il documentario Mi chiamo Francesco Totti – parte da un evento molto importante per la carriera di Diego Simeone. Se per Totti questo evento era il suo addio alla Roma, per l’allenatore argentino riguarda il suo ultimo grande successo: la vittoria de LaLiga da parte dell’Atlético Madrid nella stagione 2020/2021.
Lo show gira intorno al grande momento giocando su piani temporali differenti: il passato di Simeone, il suo debutto a 17 anni nel mondo del calcio, l’abbandono della sua amata Argentina nel 1990 per giocare con il Pisa, la Copa America, i suoi anni al Siviglia – durante i quali ha avuto l’opportunità di dividere il campo con Diego Armando Maradona – i suoi successi all’interno delle competizioni Nazionali e Internazionali.
Vivere partita dopo partita, l’intervista all’ex calciatore e allenatore Diego Simeone
Alternate ai ricordi sbiaditi nel tempo, ci sono le interviste di chi ricorda con affetto e rispetto il Diego compagno di quadra, allenatore, padre, figlio e marito.
Tra i personaggi legati alla carriera di questo emblematico personaggio ci sono – per citarne alcuni – Cristiano Ronaldo, David Beckham, Lionel Messi, José Mourinho, Luis Suárez e Fernando Torres. “Credo che a trasmettere e a ricordare a coloro che non mi conoscono, chi sono realmente, dovessero essere proprio le persone a me più vicine. Persone che mi conoscono veramente”, ha dichiarato Simeone nel corso dell’incontro.
Le testimonianze che invece ci fanno immergere nella sfera più intima di Simeone, sono quelle dei suoi parenti più stretti, in primo luogo della moglie Carla.
La donna, con semplicità, racconta che se da un lato il calcio – e in questo particolare momento storico l’Atlético Madrid – sia una presenza fissa all’interno del loro ambiente familiare, dall’altra anche il loro piccolo nucleo è da considerare una equipe, una squadra in cui ci si aiuta a vicenda, in cui viene data importanza ai momenti, a quei rituali dedicati a rafforzare giorno dopo giorno il loro legame come famiglia. Pensiero che condivide anche il marito: “Credo molto nel fare squadra, in famiglia, a lavoro, con gli amici”.
È molto tenera la sequenza della serie in cui vediamo l’allenatore ammirare orgoglioso le figlie piccole intonare l’inno dell’Atlético. Questo sì che è fare squadra!
L’unica cosa da temere è la morte. Il resto si risolve.
Nel raccontare di tutti gli amici, parenti, colleghi, che hanno preso parte al documentario, Simeone si è visibilmente commosso: “Sono molto felice di aver condiviso questo documentario con tutte questa persone, perché sono coloro che mi hanno reso una persona migliore, che mi hanno dato la vita, che hanno aumentato la mia creatività come allenatore”.
E di fronte all’affetto e al sostegno di tutte queste persone c’è solo una cosa di cui ha paura: “L’unica cosa che temo è la morte. Per il resto non c’è da preoccuparsi, tutto si risolve”.
In occasione dell’incontro stampa abbiamo avuto anche noi modo di scambiare due chiacchiere con l’allenatore e siamo riusciti a strappargli un pensiero sull’Italia.
È molto bello il modo in cui la serie racconta gli anni che hai passato in Italia. Che ricordi hai?
“Il mio ricordo dell’Italia è meraviglioso. Ho imparato molto, soprattutto a livello personale, come uomo. Sono maturato lì. E poi mi piace l’Italia, lo dico sempre: mi piace la gente, mi piace come vivono, mi piace il calcio italiano, che è cresciuto moltissimo in questi ultimi anni”.
Una serie sul Calcio ma non solo per gli amanti del calcio
Simeone – Vivere partita dopo partita è un contenuto imperdibile per gli amanti del calcio e – certamente – per i tifosi dell’Atlético Madrid. Ma è anche uno show che porta la filosofia, il messaggio di una personalità molto forte, che può abbracciare un pubblico più ampio.
Nelle parole di Gustavo López “Molte volte quando pensiamo ad un documentario di questo tipo crediamo di trovarci di fronte solo il football. Ma non vediamo solo questo. Noi vediamo la parte invisibile, passionale, di Diego Pablo Simeone”.