Dolceroma: Fabio Resinaro e il cast sul “sistema cinema italiano” e sul film [VIDEO]
Dolceroma è al cinema dal 4 aprile con 01 Distribution. Ecco le nostre interviste al regista Fabio Resinaro e al cast del film.
Dolceroma. Quella del cinema, delle feste, dei segreti. Quella dei produttori esagerati, delle attrici nevrotiche e degli aspiranti, bianchicci scrittori. E di libri, film e industria parla il nuovo film di Fabio Resinaro, non accompagnato questa volta dal fedele Fabio Guaglione con cui ha scritto e diretto nel 2016 Mine e con cui ha curato la direzione artistica nel 2018 di Ride, film diretto da Jacopo Rondinelli e realizzato interamente con le fotocamere delle GoPro.
E da quell’ultima esperienza, Resinaro si porta dietro Lorenzo Richelmy, che diventa per il regista ancora una volta protagonista e si trasforma in una versione inesplorata nella sua carriera recitativa. Affiancato in tutto questo da Valentina Bellè, con cui già si era ritrovato in Una questione privata dei fratelli Taviani, qui aspirante Lara Croft con tanto di treccia e pistole.
Dolceroma – Intervista al produttore Barbareschi, al regista Resinaro e al cast
Un film, Dolceroma, sul cinema, di chi lo fa e di chi lo gestisce. E se nella pellicola abbiamo il personaggio di Oscar Martello, tra i più inarrestabili produttori italiani, dietro la produzione del film di Resinaro abbiamo un nome altrettanto noto. Si tratta, infatti, di Luca Barbareschi, produttore questa volta non soltanto dietro le quinte, ma anche davanti alla macchina da presa, in uno dei ruoli, a questo punto, più iconici della carriera. E che tornerà in futuro, secondo l’interprete. Odore già di David di Donatello? Impossibile per Barbareschi, che, anzi, racconta di quella volta in cui gli chiesero il numero di Roman Polański.
Di scontri generazionali, rinnovamento del genere italiano e qualche piccolo aneddoto, ecco per Cinematographe.it le interviste al produttore, al regista e ai protagonisti di Dolceroma, al cinema dal 4 aprile con 01 Distribution.