Evangeline Lilly al GFF 2018: il vero supereroe è il mio compagno! E sul #meetoo dice…
Alla conferenza stampa di presentazione del nuovo capitolo Marvel Ant-Man and the Wasp, al Giffoni Film Festival 2018, Paul Rudd ed Evangeline Lilly hanno raccontato qual è la loro idea di supereroe, soffermandosi anche su #metoo
Paul Rudd ed Evangeline Lilly aprono le danze del Giffoni Film Festival 2018, presentando il secondo capitolo della saga di Ant-Man (2015), Ant-Man and the Wasp. Il film, che sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 14 agosto, si colloca tra gli eventi raccontati in Capitan America: Civil War e subito prima di Avengers: Infinity War e vedrà sullo schermo, fianco a fianco Ant-Man (Rudd) e Wasp (Lilly) fare in conti con una nuova, incombente minaccia.
Rispetto al primo capitolo della triologia su Ant-Man, il personaggio di Wasp/Hope van Dyne interpretato da Evangeline Lilly acquista sempre più spazio e importanza (come possiamo anche notare dalle pari dimensioni sul poster riservate a lei e alla controparte maschile).
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“Quando è nato il movimento #meetoo, tutti erano piuttosto scossi, ma non noi – commenta Evangeline Lilly – Ant-Man era in preparazione già da anni e aveva previsto comunque l’inserimento di un personaggio femminile forte. Bisogna ammettere che la nuova ondata di attenzioni verso personaggi e artiste donne è legato fortemente a quello che è successo negli ultimi mesi: in alcuni casi si può considerare una manovra opportunista, in altri un cambiamento sincero e sentito. In entrambi i casi, ben venga il cambiamento, se tutto porta al raggiungimento dell’obiettivo delle pari opportunità”.
“Una cosa è certa” – puntualizza l’attrice – “mai come negli ultimi mesi ho incontrato tante registe donne nei meeting per i nuovi progetti”.
Interrogati su quelli che sono i loro supereroi preferiti, Evangeline Lilly e Paul Rudd hanno dedicato il loro entusiasmo non ai canonici personaggi in calzamaglia dell’Universo Marvel, ma a qualcuno di estremamente più vicino.
“Da bambino avevo un compagno di scuola che andava dappertutto con un bellissimo costume di Batman” – racconta Paul Rudd – “ero così invidioso, per imitarlo indossavo un accappatoio e facevo finta anche io di essere un supereroe”.
“Il vero supereroe è il mio compagno” – aggiunge Evangeline Lilly – “che si prende cura dei nostri figli e mi permette di girare il mondo per coltivare il mio sogno. Per il resto, sono stata fortunata: mi piacevano gli elfi dei boschi e ne ho interpretato uno, ammiravo molto Michelle Pfeiffer come Catwoman e ho avuto l’opportunità di recitare accanto a lei, mi piaceva Trilli Campanellino e ora prendo a calci i cattivi con due ali bellissime”.