Gaia Girace e Margherita Mazzucco sono ancora le “amiche geniali” Lila ed Elena: “è stata una sorpresa”
Le due giovani attrici nella terza stagione de L’amica geniale sono tornate a vestire i panni dei personaggi con i quali sono cresciute.
Le avevamo lasciate alla fine della seconda stagione della serie evento L’amica geniale con la convinzione che avrebbero salutato per sempre Lila ed Elena, protagoniste dell’omonima quadrilogia best seller di Elena Ferrante, ma Gaia Girace e Margherita Mazzucco sono tornate nella nuova stagione Storia di chi fugge e di chi resta, in onda dal 6 febbraio su Rai 1 per quattro serate, a vestire i panni delle amatissime “amiche geniali”. Nelle nuove puntate sono cresciute e hanno entrambe dei figli e in molti pensavano erroneamente che ci sarebbe stato un cambio di cast, optando per delle attrici più grandi della Girace e della Mazzucco che di anni ne hanno rispettivamente 18 e 19.
Gaia Girace e Margherita Mazzucco parlano di Lila e Lenù
“Sono stata molto contenta”, ha dichiarato Gaia Girace, “è stata una sorpresa per tutti, fino all’ultimo non sapevamo nulla, poi Daniele Luchetti ci ha detto che se eravamo riuscite a interpretare Lila e Lenù a 23 anni, saremmo state in grado di farlo anche adesso che ne hanno 30. Negli anni ’70 i genitori erano molto giovani come noi, a differenza di oggi, quindi la scelta di confermarci è stata sensata”.
“Ero preoccupata per la differenza di età dal mio personaggio”, ha confessato Margherita Mazzucco, “ho lavorato molto duramente per dare credibilità a Elena anche attraverso le movenze, il tono della voce. Mi sono ritrovata sul set con dei bambini piccoli e mi faceva strano. È stato divertente però, era tutto un gioco, fatto con leggerezza. Imparare a gestire una casa e due bambine è stata una sfida. Con loro si è instaurato un rapporto vero.”
In questa terza stagione le due attrici si sono ritrovate nei tumultuosi anni ’70, un periodo di sconvolgimenti sociali, tra lotte di classe, scioperi e proteste studentesche, un periodo fondamentale per l’emancipazione femminile:
“Non conoscevo gli anni ’70” ha dichiarato la Mazzucco, “quindi ho approfondito con documentari e libri. Elena è una donna moderna, comincia a un certo punto a interessarsi alla questione femminista e a scrivere articoli di denuncia sulle condizioni disumane nelle fabbriche”. “È stato difficile interpretare Lila in questa stagione”, ha continuato la Girace, “perché ha una storia molto più difficile, deve crescere un figlio e sul lavoro viene sfruttata e molestata. Quando un attore deve interpretare un personaggio che sta male deve avere una grande energia dentro. Spero di aver fatto tutto questo al meglio”.