Grotesquerie e quella domanda che ossessiona Ryan Murphy. Incontro col creatore e col cast della serie TV

Il cast di Grotesquerie e il creatore della serie, Ryan Murphy, raccontano la genesi di questo particolare progetto televisivo.

In Grotesquerie, una serie di omicidi violenti e apparentemente non collegati tra loro ha sconvolto una piccola comunità. Fede e ragione si incrociano quando la dura Detective Lois Tryon inizia a collaborare con Sorella Megan, una suora e giornalista del Catholic Guardian, che la invita a guardare questi crimini sotto un’altra luce. E se tutta questa scia di sangue non fosse altro che un insieme di segnali su come il mondo stia ormai soccombendo al male? La strana coppia si troverà intrappolata in una rete pericolosa dalla quale scopriranno più domande che risposte. A fare da sfondo alle vicende, c’è la vita personale delle due protagoniste. Lois è alle prese con un rapporto teso con la figlia, un marito ricoverato in ospedale in lungodegenza e i suoi stessi demoni interiori. Sorella Megan ha un passato difficile alle spalle e ha visto il peggio dell’umanità, ma crede ancora nella sua capacità di fare del bene.

Cinematographe.it ha avuto l’opportunità di incontrare il cast di Grotesquerie (composto da Niecy Nash-Betts, Courtney B. Vance, Lesley Manville, Micaela Diamond, Nicholas Alexander Chavez, Raven Goodwin e Travis Kelce) insieme al creatore della serie Ryan Murphy per parlare della storia e dei suoi particolari personaggi.

Grotesquerie, il personale ed esistenziale progetto di Ryan Murphy

Grotesquerie; cinematographe.it

Grotesquerie è il progetto più personale di Ryan Murphy. L’autore televisivo ha realizzato e curato tutti gli episodi della serie TV, come lui stesso ha dichiarato nel corso della conferenza stampa. Inoltre, ha scritto le parti destinate a specifici attori con cui voleva lavorare e questo gli ha dato un senso di libertà. “È un progetto molto interessante. Avevo iniziato un nuovo accordo e volevo scrivere qualcosa per me stesso, ed è diventato questo. Ho scritto tutti gli episodi con Robbie [Jon Robin Baitz] e Joe Baken. Per me era una sorta di spazio personale. Una meditazione su quello che sta succedendo nel mondo. E la domanda esistenziale: è questa la fine dei giorni? Se così fosse, cosa possiamo fare per combattere e mantenere la nostra umanità? Volevo anche scrivere qualcosa di specifico con un elemento procedurale, che non facevo ormai da un po’, e di cui mi interessava davvero”, ha dichiarato.

Grotesquerie, Michael Diamond: “Perché le suore? Sono figure così inaccessibili”

Niecy Nash-Betts veste i panni della detective Lois. Per l’attrice e comica si tratta di un ruolo inedito, abituata a vederla in tutt’altro genere: “Si dice che chi riesce a farti ridere, può anche farti piangere, ma il contrario non sempre è veritiero”, ha affermato. “Sono grata di avere una dualità in ciò che faccio. Non ero ben accettata nei ruoli drammatici. Non sapevo quanto fosse catartico essere capace di rivedere le emozioni e condividerle sullo schermo. Perciò sono grata a Ryan [Murphy] per questa opportunità, specialmente in questo genere, dove non sempre le donne nere sono al comando.”

Micaela Diamond interpreta Sorella Megan, un’infervorata devota che ha una passione sfrenata per gli omicidi. Quando le è stato chiesto perché le suore affascinano e, allo stesso tempo, inquietano così tanto gli spettatori, l’attrice ha risposto: “Credo che il pubblico sia stato torturato per molto tempo dalle suore. Ovviamente c’è la filmografia di Ryan Murphy sul genere, ci sono le storie delle Case Magdalene, e c’è Doubt (Il dubbio, film del 2008, ndr). Credo che le suore siano figure inaccessibili e nascoste, quindi hai ampia fantasia. Esse sono anche qualcosa di puro e innocente e finiscono per essere piuttosto corrotte e ipocrite. Il genere dell’horror sulle suore apre una domanda: e se avessero problemi ad essere buone, cosa succede a tutti noi? Alla fine interpretare una suora penso giustifichi molte scelte, specialmente quando sei in uno show di Ryan Murphy. Perciò è stato divertente e mi ha sorpreso scoprire cosa ne sarebbe venuto fuori.”

Lesley Manville interpreta invece l’infermiera Redd che assiste il marito in coma di Lois. Un personaggio controverso per l’attrice, di solito abituata ad altro genere, che però si è divertita molto a interpretarla: “È così straordinaria. Non voglio alzarmi dal letto e interpretare sempre lo stesso personaggio”, ha dichiarato. “Voglio interpretare persone diverse da me.”

Ruolo altrettanto particolare per Nicholas Alexander Chavez, visto di recente nella seconda stagione di Monsters, sempre di Ryan Murphy. L’attore interpreta Padre Charlie, giovane prete con una particolare propensione per il dolore fisico. Nel corso della conferenza stampa ha parlato del privilegio di poter lavorare di nuovo con l’autore televisivo: “Il progetto sui fratelli Menendez aveva un contesto già esistente. Raccontava una storia basata su eventi realmente accaduti nel 1989 e agli inizi degli anni Novanta. In quest’altro c’è un mondo completamente nuovo dove gli unici limiti sono la nostra creatività o immaginazione.”