I due Papi: Jonathan Pryce e Fernando Meirelles parlano del film Netflix
Jonathan Pryce e Fernando Meirelles parlano de I due Papi (2019), il film Netflix sull'incontro tra Papa Benedetto XVI a Papa Francesco.
Era dal 1294 che un Papa non veniva eletto mentre il suo predecessore era ancora in vita. Un evento assolutamente incredibile, che vide il trono di San Pietro passare dal dimissionario Papa Benedetto XVI a Papa Francesco.
I Due Papi, diretto da Fernando Meirelles e sceneggiato da Anthony McCarten, è stato accolto in modo entusiasta dalla critica, che ne ha lodato regia, ritmo, dialoghi assolutamente perfetti e soprattutto una prova attoriale da parte di Jonathan Pryce (nei panni di Papa Bergoglio) ed Anthony Hopkins (in quelli di Papa Ratzinger) di grandissimo livello.
Durante la conferenza stampa, svoltasi dopo l’anteprima stampa italiana, Meirelles e Pryce hanno risposto a diverse domande e chiarito diversi punti connessi a un film che ha fatto discutere, affrontando con uno sguardo dall’interno uno dei momenti più drammatici della storia del Vaticano e della cristianità in generale.
Jonathan Pryce e Fernando Meirelles svelano i dettagli de I due Papi: il film che racconta uno dei momenti più delicati del Vaticano
“Si è trattato di creare una connessione, un rapporto, basato sul rispetto e sull’equilibrio tra le parti in fase di produzione e di realizzazione” ha voluto specificare Meirelles, che ha voluto ringraziare la disponibilità dimostrata da parte del Vaticano ed in particolare di Don Viganò.
“Abbiamo sempre avvertito stima e fiducia da parte del Vaticano verso il progetto” – ha aggiunto il regista – “un progetto basato sulla visione di ore ed ore di materiale d’archivio, di modo da darci la possibilità di creare un iter narrativo il più vicino possibile alla verità di quei giorni, di quei protagonisti”.
I Due Papi tocca molto da vicino anche il tema controverso del passato di Bergoglio, un Bergoglio che durante la dittatura Argentina finì al centro di vicende controverse per i suoi contatti con l’Ammiraglio Massera.
“Era destino che lo interpretassi” ha voluto chiarire subito Pryce “non solo per una grande somiglianza fisica, ma anche per il mio percorso artistico, per chi ero stato ne Il Trono di Spade, per il fatto che mi rivedo e mi riconosco nei valori che Bergoglio sta portando avanti oggi all’interno della Chiesa”.
Jonathan Pryce: ero destinato a interpretare Papa Bergoglio
“La preparazione? Meticolosa” ha precisato Pryce “l’andatura, la parlata, alternare lo spagnolo al latino, ad un inglese che necessitava di avere un accento particolare, i video sul web del pontefice sono stati molto importanti, di grande aiuto”.
Meirelles ha poi rivendicato il suo essersi concentrato sul concetto della crisi d’identità, della perdita del contatto con la fede “Vediamo Bergoglio da giovane in crisi, pieno di sensi di colpa per ciò che è accaduto ai suoi fratelli, poi però vediamo anche Ratzinger nella stessa situazione. Mi interessava il concetto di crisi spirituale, che può interessare chiunque in realtà, dal buddista, al cristiano, al praticante di yoga”.
Presenti alla conferenza stampa anche i produttori Dan Lin e Tracey Seward, per i quali I Due Papi mira a mostrarci un confronto umano, pur se tra due individui molto diversi, e a ricordarci quanto nel mondo di oggi sia importante costruire ponti, non muri, ridando valore ai concetti di tolleranza, accoglienza e dignità dell’essere umano, ricordandosi degli ultimi, dei più poveri.
I due papi è su Netflix dal 20 dicembre 2019.