Igor Righetti: intervista al regista di Alberto Sordi Secret, “ho scoperto la nuova Anna Longhi”
Le sale pet friendly, gli attori trovati per strada e la nuova Anna Longhi (incontrata al supermercato!). Ecco cosa ci ha svelato il regista Igor Righetti sul film Alberto Sordi Secret.
Igor Righetti è uno che nelle contaminazioni fa proliferare la sua professionalità e il suo estro e Alberto Sordi Secret, il docufilm tratto dal suo omonimo libro e disponibile nelle sale cinematografiche dal 28 giugno 2024, ne è la prova. L’autore radiofonico si cimenta per la prima volta dietro la macchina da presa, mettendo in scena una narrazione in cui i ricordi si intersecano alle testimonianze di chi ha vissuto la vera essenza dell’attore, componendo un ritratto gioviale e autentico, profondamente umano, che non ha interesse a incensare la celebrità romana, così come non cerca un pretesto per imitarla o per ripropinare al pubblico spezzoni già noti di film iconici.
“Ho inserito le testimonianze di chi l’ha conosciuto ma in modo molto televisivo, veloce, altrimenti avrei annoiato il pubblico; la parte narrata è molto giornalistica, mentre il reportage emerge nelle ricerche che ho fatto negli archivi dell’Istituto Luce. Quest’ultimo è stato un lavoro lunghissimo, che mi ha portato via tanti mesi, perché magari in filmati di un’ora Alberto Sordi compare per un paio di minuti. Ho poi attinto, per le fotografie, dagli archivi di Appetito e Canestrelli, recuperando gli iconici scatti di Il malato immaginario, L’avaro, Il Marchese del Grillo. Inoltre nel docufilm mostro anche la casa di Castiglioncello, che nessuno ha mai visto e che lui definiva ‘la casa delle vacanze meravigliose'”.
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Igor Righetti su Alberto Sordi Secret: la recitazione che tradisce i clichè e gli attori trovati per strada
Nel suo docufilm Righetti coagula tutti gli insegnamenti appresi nella sua fitta carriera, fatta di cinema, radio e TV, e li mescola con maestria alla personalità artistica del cugino Alberto Sordi, confezionando un prodotto che si lascia sinceramente apprezzare, con un cast corale che vede, oltre ai volti noti al grande pubblico (“Enzo Salvi, Fioretta Mari, Emanuela Aureli, Maurizio Mattioli… ma questi sono amici”), anche attori scelti per strada, con un modus operandi alquanto neorealista. “Ci ho tenuto a non passare tramite le agenzie”, ci dice, articolando la sua scelta con la volontà di introdurre volti nuovi, perché “vedo i film italiani e trovo sempre gli stessi interpreti“. E poi aggiunge, con tono soddisfatto: “Credo di aver scoperto la nuova Anna Longhi, una figura molto felliniana; parlo della ragazza che interpreta la prostituta Stella, cioè Moira De Rossi”.
Il regista ci spiega come hanno lavorato nel reclutamento del cast: “Quando siamo andati a girare le scene del docufilm a Narni siamo arrivati un paio di giorni prima e abbiamo detto che cercavamo dei bambini per il film. Così si è presentato Flavio Raggi, che ha debuttato per la prima volta proprio in Alberto Sordi Secret e, devo dire, pur non avendo mai fatto scuola di recitazione e per essere la sua prima volta, a 12 anni è già bravissimo. Allo stesso modo abbiamo conosciuto il piccolo Marco Camutti, che ha solo 4 anni, è il bambino che viene inquadrato nella scena iniziale, quella dell’incidente. Stando a Moira, invece, l’ho trovata al supermercato e mi ha colpito tantissimo”.
Ma chi era nella vita reale questa famigerata Stella? Come si evince anche dal film, la sua immagine affiora dai racconti fatti da Alberto al nonno di Igor Righetti. Si trattava di una prostituta che stazionava lungo il Tevere, presso la quale il piccolo Alberto e altri amichetti andavano, attirati dalla vista del proibito, in cambio di qualche spicciolo.
“Mi è sempre rimasta impressa tutta questa sua formosità, questa treccia nera. Lui ci raccontava di questo corpo enorme e allora quando ho visto Moira ho subito pensato che potesse essere Stella. Dico che per me è la nuova Anna Longhi perché credo che non esista più una caratterista come lei; penso che a Federico Fellini, che amava molto queste rotondità, sarebbe piaciuta tantissimo. E poi ha questa ironia romana, perché lei viene dalla periferie e quindi si porta dietro questa sagacia, questa recitazione molto naturale”.
Il regista ha inoltre inserito nel cast anche l’influencer (e suo collaboratore) Lorenzo Castelluccio, che interpreta l’amico di Alberto Sordi: “si chiamava davvero Lorenzo e per questo mi è venuto in mente, così gli ho fatto un provino ed è andato bene, perché è molto naturale. Ho cercato la naturalezza e l’ho preferita alla tecnica, perché non volevo la recitazione accademica, ho pensato che Alberto è stato anche cacciato dall’accademia e che lui ha vinto proprio grazie alla sua spontaneità”.
Le sale a misura di Byron, il bassotto influencer, e la questione del tax credit
Ma sono tutti questi i segreti più reconditi di Alberto Sordi? Igor Righetti ci confessa che ne avrebbe molti altri, da poterci fare ben altri documentari!
Una parentesi è stata aperta anche sulle sale cinematografiche pet friendly, dal momento che tra le guest star del film appare anche il simpatico bassotto Byron Righetti, pet influencer con oltre 46 mila follower su Instagram. “Mi auguro che tutte le sale diventino pet friendly come la Casa del Cinema”.
Durante la nostra lunga chiacchierata, però, abbiamo parlato anche di un’altra questione, meno artistica forse ma non per questo di minore importanza. Come è stato prodotto Alberto Sordi Secret? Di certo il docufilm dedicato al grande attore non ha usufruito dei fondi pubblici, dal momento che lo Stato ha tagliato le sovvenzioni dedicate alla produzione di opere audiovisive (tax credit). Proprio questo spunto è stato il pretesto per parlare delle produzioni, della gestione dell’intera macchina cinematografica e per proporre soluzioni (“se il film non esce nelle sale devono restituire il malloppo, perché quelli sono soldi pubblici“). L’intervento completo di Igor Righetti dedicato alla questione tax credit lo potete leggere qui!