Il giudice e il boss: così Pasquale Scimeca ci spiega chi era il giudice Terranova e cos’è la mafia [VIDEO]
L'intervista a Pasquale Scimeca in occasione del 70° Taormina Film Festival, dove è stato presentato Il giudice e il boss.
“L’operato del giudice Terranova”, raccontato in Il giudice e il boss, il film di Pasquale Scimeca presentato al Taormina Film Festival 2024, “è quell’anello mancante, soprattutto nel cinema, perché si passa dai tempi di Salvatore Giuliano […] ma anche al film su Peppino Impastato, per poi arrivare ai film sulle stragi, su Falcone e Borsellino, mentre manca tutto il resto”. Serve dunque un’opera che parli del giudice Terranova e di Lenin Mancuso e il regista siciliano, tra l’altro anche storico e docente, ha pensato bene di rintracciare tutti i documenti necessari a mettere insieme un film, affinché si conosca quella parte di storia che resta perlopiù nel buio.
Cos’è la mafia e come è nata? E chi erano il giudice Cesare Terranova e Lenin Mancuso, tra i primi a combattere contro la mafia? Nella nostra intervista il regista ci svela la storia del giudice, il primo a capire le implicazioni tra mafia, politica ed economia e il primo a intuire che Cosa Nostra “non era un fenomeno legato solo ai viddani, alle campagne”. Il mafioso Luciano Liggio infatti viveva a Milano, la malavita si era spostata lì e da lì iniziava a gestire il Paese intero.
Nel video Pasquale Scimeca svela le sue fonti, i libri e i giornalisti che lo hanno supportato e il motivo che l’ha condotto a girare Il giudice e il boss.
Quando gli chiediamo che terra è la Sicilia oggi risponde che è “una Terra un po’ confusa, in cui convive tutto e il contrario di tutto e soprattutto è una Terra in cui le cose che accadono si ripercuotono anche altrove”. A tal proposito l’autore tira in causa il problema delle migrazioni, che parte dalla Sicilia per poi causare il caos in tutta Europa.
Scimeca parla anche del giro degli stupefacenti (oggi perlopiù monopolio della ‘ndrangheta calabrese).
Ma che fine fa questo denaro prodotto dalle mafie? Secondo il regista dovremmo tutti porci questa domanda. La sua risposta ci fa riflettere su quanto il potere economico rappresenti l’accesso al mondo politico e su come si amalgami all’economia legale, corrompendola e corrodendola dall’interno.
Nel video di seguito altri dettagli sul film, presentato al 70° Taormina Film Festival e prodotto da ARBASH in collaborazione con Rai Cinema.