Perché Il Grande Gioco è una serie per tutti? Intervista VIDEO ai registi e a Giacomo Durzi
L'head writer Giacomo Durzi e i registi Fabio Resinaro e Nico Marzano ci raccontano Il grande gioco, la nuova serie tv Sky Original sul dietro le quinte del calciomercato
Dal 18 novembre 2022 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, Il grande gioco, la serie tv Sky Original diretta da Fabio Resinaro e Nico Marzano, che abbiamo intervistato insieme a Giacomo Durzi.
In quattro prime serate – per un totale di otto episodi – la serie, prodotta da Sky Studios e Èliseo entertainment, vuole fornire agli spettatori un punto di vista inedito sul mondo del calcio, mostrando il dietro le quinte del calciomercato.
Protagonista della serie è Corso Manni – interpretato da Francesco Montanari – un importante procuratore calcistico caduto in disgrazia dopo essere stato ingiustamente accusato di scommesse clandestine. Corso si ritrova ad assistere allo sgretolarsi della sua vita pubblica e privata anche a causa del divorzio da Elena De Gregorio (Elena Radonicich), anche lei procuratrice, nonché figlia di Dino De Gregorio (Giancarlo Giannini) fondatore e CEO dell’agenzia di calciatori più potente in Italia, contro cui Corso medita vendetta.
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In occasione dell’anteprima della serie abbiamo incontrato l’head writer Giacomo Durzi e i registi Fabio Resinaro e Nico Marzano che ci hanno spiegato come nasce e si sviluppa l’idea di un progetto così ambizioso. Giacomo Durzi, in merito, ci ha detto:
L’idea della serie nasce dall’intenzione di raccontare qualcosa che non era mai stato raccontato, mostrando il mondo del calcio nella sua faccia più inconsueta. Quello del calciomercato è sembrato l’ingresso più interessante per costruire un racconto inedito sul mondo del calcio, drammatizzando spunti forniti da personaggi reali e da dinamiche reali che si sono potute osservare nel corso degli anni. Abbiamo così scelto un punto di ingresso specifico in questo mondo che è l’estate del calciomercato, con tutta la frenesia che si genera in quel periodo (…) Abbiamo tentato di raccontare il più possibile partendo da dati reali. Alcuni personaggi sono crasi di personaggi esistenti e le dinamiche che abbiamo raccontato sono ispirate, anch’esse, a delle dinamiche del reale che sono esistite. Abbiamo, però, dovuto fare una necessaria stilizzazione del mondo del calcio, considerando che si tratta di una drammatizzazione, quindi niente di documentaristico.
Come coinvolgere gli spettatori? Il regista de Il grande gioco ci svela il suo segreto nell’intervista video
Il grande gioco è una serie in cui il mondo del calciomercato viene descritto partendo da dati reali e con grande precisione. Tuttavia, non si tratta di un prodotto che vuole rivolgersi solo agli appassionati di calcio, anzi. Il grande gioco ha l’ambizione di arrivare a un pubblico molto più ampio, mettendo in scena una storia di intrighi pubblici e privati a cui tutti possono appassionarsi.
Il regista Fabio Resinaro ci ha rivelato, a tal proposito, che, non essendo patito di calcio, ha usato se stesso come test per mettere in scena una storia che potesse coinvolgere ogni tipo di spettatore: “Per me era importante, innanzitutto, che capissi io quello che stavamo raccontando perché, non avendo mai seguito il calcio, da questo punto di vista ero un buon test. L’attenzione al dettaglio è stata guidata dalla scelta di un linguaggio che io stesso potessi comprendere, visto che era importante che la serie venisse seguita da tutti, anche perché il calcio è in realtà il background su cui si muovono dei personaggi che raccontano dei drammi personali.“
Il calciomercato è, infatti, solo il punto di partenza per mettere in scena una grande saga familiare, come ha sottolineato il regista Nico Marzano: “Il grande gioco è una serie con il calcio dentro, sulle dinamiche familiari e sui sentimenti che intercorrono tra mariti, mogli, padri e figli. È questo che, secondo noi, potrebbe attecchire di più ad un pubblico che non è interessato allo sport del calcio. Il calcio rappresenta semplicemente un’ambientazione nella realtà. Tutto è intriso in questa rappresentazione, ma ciò che è veramente è importante è quello che ci si muove dentro: gli esseri umani.“
Protagonista della vicenda è Corso Manni, personaggio complesso e sfaccettato che vive al tempo stesso un dramma privato e un dramma pubblico. I registi e l’head writer ci hanno raccontato come hanno lavorato con l’attore che lo interpreta – Francesco Montanari – per dare credibilità al personaggio, mettendo in scena la storia di un uomo mosso da un forte senso di rivalsa e da una grande passione per il suo lavoro.
Marzano: “Con Francesco, sin dalle prime letture, abbiamo cercato di capire quale fosse il motore che muovesse Corso; lo abbiamo trovato in un sentimento di giustizia personale e ci siamo basati su quello per sviluppare tutto ciò che avviene nella sua vita, che è sempre mosso da quella benzina.“
Durzi: “Corso è un personaggio che abbiamo costruito e concepito seguendo quelli che sono i personaggi seriali che più abbiamo amato, che si portano dentro un fortissimo dissidio interiore e hanno un costante desiderio di cambiare senza riuscirci il più delle volte, come Ray Donovan, personaggio che risolve i problemi altrui ma non riesce a risolvere i propri.“
Se volete sapere di più sulla storia di Corso Manni e su quello che sarà il suo futuro, l’appuntamento con Il Grande Gioco è venerdì 18 novembre alle 21.15 su Sky e NOW. Inoltre, in contemporanea col debutto su Sky Atlantic, il primo episodio sarà per intero disponibile per tutti sul canale YouTube di Sky.