Intervista a Cristel Checca, in onda su Rai 2 con Zio Gianni 2
Si chiama Cristel Checca e ha 29 anni, un sorriso contagioso e mille risorse! Quando si accende il piccolo schermo di Rai 2 però, si trasforma in Chiaretta: la studentessa di biologia fricchettona che divide l’appartamento con Gianni (Paolo Calabresi), Rodolfo (Francesco Russo) e Fulvio (Luca Di Capua).
Parliamo della graziosa ‘prima donna’ protagonista ogni sera a partire dal 21 dicembre di Zio Gianni 2, la seconda stagione della sit-com scritta dai The Pills e diretta da Daniele Grassetti. Cosa aspettarci da questa nuova stagione?
Non c’è una vera e propria evoluzione del mio personaggio – racconta Cristel – a cambiare sono le situazioni. In base al contesto il personaggio reagisce in maniera diversa e di situazioni particolari con zio Gianni ce ne sono davvero tante quindi vedrete Chiaretta in panni sempre diversi e particolari.
Cristel Checca: la poliedrica artista è tornata nei panni di Chiaretta per Zio Gianni 2
Quali novità ci saranno nella serie?
Una è che quest’anno ogni personaggio avrà una puntata su di sé e la mia è ‘Chiaretta si innamora’, quindi l’evoluzione sarà sentimentale
Cosa significa girare una sit-com in Italia? Quali sono i vantaggi, i tempi e il potenziale margine di successo?
Sicuramente i tempi sono abbastanza lunghi e poi l’altro ptoblema è il budget che in Italia il budget è sempre limitato, anche se in questo caso si tratta di un prodotto che ha una fascia oraria ben precisa e dei tempi stringatissimi con la voglia, però di fare un prodotto di qualità molto alta. La sit-com infatti va di solito girata con campo e controcampo invece Daniele ha puntato a un prodotto di qualità maggiore e abbiamo fatto le corse ma ne è valsa la pena!
In entrambe le stagioni di Zio Gianni ciò ceh viene messo in rilievo è il rapporto tra vecchie e nuove generazioni; tema sempre attuale e assolutamente reale. Qual è il tuo punto di vista a proposito?
Penso che ci sia uno scambio reciproco, noi cerchiamo di insegnare a Gianni vivere ma anche lui porta con sé una serie di insegnamenti che ci spronano a cambiare. Poi c’è una puntata in cui il padre di Gianni viene a vivere con noi, per cui si inserisce tutta un’altRA generazione. A me ad esempio sembra che il padre sia più giovanile di lui, poi mi insegna a fare in caffè con la cicoria e io appaio fomentatissima per questa cosa! Ci sono degli scambi che fanno notare come tutte le generazioni siano importanti le une per altre.
State già pensando di cimentarvi su una terza stagione?
Ce ne sarebbero tutti i propositi, anche se si parlava di portare Zio Gianni sul grande schermo. Speriamo! Sarebbe fantastico!
Sei una ragazza dalle mille risorse: recitazione, ballo, canto. Difficile che tu possa fermarti solo al piccolo schermo. Cosa hai in programma e cosa ti piacerebbe sperimentare tra le nuove esperienze?
Ho avuto la fortuna di fare il mio primo provino a 21 anni e di essere presa per il film I mostri Oggi poi ho continuato a studiare recitazione, ho fondato a Roma una compagnia teatrale “Cerbero Teatro” insieme al drammaturgo, attore e regista Gianni Spezzano e sono chiaramente aperta a varie possibilità, sicuramente mi ispira molto il cinema.
C’è qualche regista in particolare col quale ti piacerebbe lavorare?
Ce ne sono tanti ma in particolare mi piacerebbe lavorare con Tornatore invece per quanto riguarda gli stranieri (posso sognare vero? chiede ridendo) mi hanno sempre detto che sono un personaggio da Woody Allen. A dire il vero amo molto Lars von Trier ma sapendo com’è avrei un po’ di paura.
A proposito di Cienmatografood, sappiamo che sei diventata vegetariana dopo aver girato la prima serie di Zio Gianni.
È una cosa che volevo fare da tempo, poi ho preso questa decisione principalmente per l’impatto ambientale che hanno le industrie della carne, perché fa male e per il trattamento che subiscono gli animali. Per qiesta ragione da un po’ avevo iniziato a mangiare solo carne di allevameti di cui conoscevo la provenienza. Essendo diventato quasi impossibile ho deciso di non mangiarla per niente. Non mi sento ancora pronta a eliminare il pesce, ma vedremo, comunque non deve essere un obbligo.
Il tuo piatto preferito?
La parmigiana!
Concludiamo con una delle tue tante passioni: l’ukulele.
(Ride divertita) Siii sono appassioanta degli anni ’50 e ’60 e, essendomi troaata a scegliere uno strumento a corde durante uno spettacolo taetrale ho optato per l’ukulele, anche perché sono appassionata di Lilo & Stitch. Per quanto riguarda i miei gusti musicali spaziano davvero tanto, dal metal al rock in genere, musica elettronica, jazz, noise… insomma ascolto davvero un po’ di tutto!