Lacci (2020): Daniele Luchetti e il cast parlano del film d’apertura di Venezia 77 [VIDEO]
La nostra intervista video al regista e sceneggiatore Daniele Luchetti, che parla di Lacci insieme al cast del film, presentato a Venezia 77.
Daniele Luchetti, assieme allo sceneggiatore Francesco Piccolo, riadatta per il cinema Lacci, libro del 2014 di Domenico Starnone, anche lui alla scrittura assieme al regista per portare su schermo la storia di una famiglia che è, poi, la storia di come tendiamo a formare i nostri legami. Prendendo a piene mani dal romanzo e procedendo con un adattamento di cui rimane intatta la sostanza dei ricordi e il peso che portano all’interno dei personaggi, Lacci è stato scelto come film d’apertura alla 77esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, opera fuori concorso e primo film ufficiale dell’edizione “Anno Zero” gestita sotto le norme Anti-Covid.
Scegliendo un cast per dei protagonisti che vanno avanti e indietro tra passato e presente, dovendo vestire le diverse età dei genitori Vanda e Aldo e dei figli Anna e Sandro, Luchetti sceglie Laura Morante e Alba Rorhwacher, Silvio Orlando e Luigi Lo Cascio, oltre ai “cresciuti” Giovanna Mezzogiorno e Adriano Giannini. Con attori che riescono a riportare esattamente le intenzioni espresse all’interno del romanzo, è stato il lavoro molto vicino intrapreso tra regista e interpreti che ha permesso al film di esprimerne a pieno l’emotività dell’opera, colpendo per la sua verità e la cura nel riportare il piccolo nucleo di una famiglia in cui possono ritrovarsi tutti.
Lacci – Intervista a Daniele Luchetti, Laura Morante e Luigi Lo Lascio
È proprio del dialogo intrapreso per le interpretazioni di Lacci di cui abbiamo parlato con gli attori Laura Morante e Luigi Lo Cascio, ma anche dell’incredibile portata che i ricordi possono avere e di come è stato possibile declinare i propri all’interno della pellicola. E, in più, nella nostra videointervista con Daniele Luchetti, ci ha raccontato cosa significa affrontare un adattamento come quello dal libro di Starnone e di come sia costante il discorso sul caos che va formandosi tra genitori e figli.