Lo chiamavano Bud Spencer: interviste agli autori del doc e al figlio
Le nostre interviste video in occasione della presentazione di Lo chiamavano Bud Spencer a Roma FF12. Ecco cosa hanno detto il figlio dell'attore e i colleghi.
È quasi trascorso un anno dalla scomparsa di Bud Spencer, l’attore italiano morto il 27 giugno 2016 e ricordato soprattutto per le risate, il buonismo e l’espressione sempre sorridente. Un attore che ha segnato più di una generazione, appartenenti al filone spaghetti western come Lo chiamavano trinità, Dio perdona io no, I quattro dell’Ave Maria e così via.
Durante la 12ma edizione della Festa del Cinema di Roma si è tenuta la proiezione di Lo chiamavano Spencer, un documentario in forma di road movie al quale ha lavorato per quattro anni un team di appassionati. A dirigere il film il tedesco Karl Martin Pold. Quest’ultimo, insieme al produttore Sarah Nörenber, ha intrapreso un vero e proprio viaggio alla ricerca di testimonianze non solo dei fan ma anche delle persone che hanno avuto la fortuna di lavorare con Bus Spencer, tra cui ovviamente non poteva mancare Terence Hill.
Nel nostro servizio video abbiamo avuto modo di intervistare alcuni fautori del documentario ma anche altre personalità del mondo dello spettacolo come l’attore Riccardo Pizzuti, il compositore Franco Micalizzi, lo sceneggiatore Marco Tullio Barboni, nonché il figlio di Spencer, Giuseppe Pedersoli, il quale ha parlato dell’inizio della carriera del padre e del perché scelse quel nome che inizialmente doveva essere estemporaneo, ma che invece poi si trovò appiccicato addosso per cinquant’anni.