Luca Marinelli su M – Il Figlio del Secolo: “Il mio Mussolini cerca se stesso in luoghi oscuri”[VIDEO]
Intervista video a Joe Wright e Luca Marinelli, regista e protagonista di M - Il Figlio del Secolo. Dal romanzo di Antonio Scurati, otto episodi potentissimi, prima a Venezia 81 e poi su Sky e NOW dal 10 gennaio 2025.
I primi applausi arrivano all’81esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ma è solo l’inizio. M – Il Figlio del Secolo, la serie Sky Original tratta dal romanzo scritto da Antonio Scurati e vincitore del premio Strega (è anche un bestseller internazionale), arriva in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 10 gennaio 2025. Diretta da Joe Wright (Espiazione, L’ora più buia) e interpretata da un monumentale Luca Marinelli nella parte di Benito Mussolini, la serie traccia, in otto episodi, l’ascesa del fascismo dalla creazione dei Fasci italiani di Combattimento nel 1919 al discorso in Parlamento del 1925 con cui, riconoscendo la responsabilità politica e morale del delitto Matteotti, Benito Mussolini inaugura la dittatura.
Musiche di Tom Rowlands (The Chemical Brothers) e sceneggiatura di Stefano Bises e Davide Serino, la forza dell’operazione sta nella sorprendente capacità di mescolare rigore storico, finezza psicologica e potenza anticonvenzionale dell’immagine per tracciare un affresco – umano, politico – universale nella forza seduttiva del linguaggio e dalla scomodissima attualità. Per approfondire meriti e segreti di un capolavoro del cinema/serialità contemporanei, abbiamo fatto quattro chiacchiere con il prestigioso duo Luca Marinelli e Joe Wright.
M – Il Figlio del Secolo: intervista a Luca Marinelli e Joe Wright
Luca Marinelli, l’attore. E Joe Wright, il regista. Una delle chiavi del successo di M – Il Figlio del Secolo è la combinazione di sensibilità interne e esterne sulla vicenda. L’ascesa del fascismo e gli interrogativi che la serie pone allo spettatore hanno una risonanza universale. Il tempo, i caratteri e gli ambienti sono radicati nel tessuto civile, morale e politico del nostro paese. La fisicità nervosa di Luca Marinelli, un Benito Mussolini istrionico e trasformista – rivoluzonario, reazionario, padre, marito, amante, criminale – lega d’istinto con l’elettrica teatralità della regia di Joe Wright. Nell’intervista, Luca Marinelli e Joe Wright ci spiegano se il tradimento – Mussolini tradisce tutto e tutti nel corso delle otto puntate, anche se stesso – sia il decisivo elemento di coerenza della storia. E, soprattutto, in che modo dobbiamo interpretare la sistematica rottura della quarta parete, il dialogo che M instaura con il pubblico. Si tratta di un semplice gioco di bugia e menzogna, di una confessione, o è il disperato bisogno di chiarezza di un uomo talmente travolto dal suo opportunismo da non riconoscersi più?