Mister Felicità: intervista ad Alessandro Siani e al cast
Sarà distribuito in 600 copie l’ultimo film del comico napoletano Alessandro Siani Mister Felicità, pellicola sull’amore, le cadute e la gioia della condivisione che vede nel cast Diego Abatantuono, Carla Signoris, Elena Cucci, Cristiana Dell’Anna e Siani stesso. Il regista e attore protagonista ha presentato il film, in uscita nelle sale dall’1 gennaio 2017, a Roma insieme all’intero cast. Ecco cosa ci hanno rivelato!
Alessandro, il tuo ultimo film Mister Felicità è un insieme di amore, aspettative, ricerca della felicità, famiglia. Come è nata l’idea di inserire tutti questi elementi insieme?
L’idea nasce dall’esigenza di raccontare non le classiche differenze tra nord e sud, ricchi e poveri, volevo raccontare un momento particolare del nostro paese ossia la mancanza di ottimismo e del riuscire ad affrontare la vita a causa di questa Grande Rabbia che ci circonda. È un film che ci fa capire se i mental coach possono aiutarci veramente e l’abbiamo ottenuto cercando di mettere insieme due pessimisti che però uniti hanno fatto scoccare la scintilla della felicità.
Diego Abatantuono e Carla Signoris hanno nel film due ruoli in contrasto tra loro a causa di un doloroso passato alle spalle. Come è stato per voi due attori lavorare insieme?
Diego: Carla nel film è una mamma tigre, è protettiva e difende i suoi cuccioli. Lavorare con lei è una goduria, viene quasi troppo facile. Dimentica tutto, ma così lavoriamo bene visto che anche io ho difficoltà con la memoria. Mi è piaciuto lavorare anche con Siani, è stato una sorpresa. Avevo visto i suoi film, ma non credevo fosse così preparato e deciso.
Carla: È stato un piacere interpretare un ruolo diverso da me, una donna rigida che comanda la figlia e riflette su di lei i propri sogni non realizzati. E confermo ciò che ha detto Diego, lavorare insieme è stato semplice, divertente, e tutto questo grazie al fatto che dimentichiamo tutto!
Alessandro Siani “La felicità è la capacità di sapersi rialzare”
Mister Felicità ha come fondamento questa ricerca di pace e gioia con sé stessi. Cos’è per voi la felicità?
Diego: Per me la felicità è poter essere un po’ più snelli! Ma tralasciando gli scherzi, la verità è che la felicità è essere vivi e poter lavorare ed avere una famiglia sana e unita. Trovare la felicità è saper affrontare i problemi.
Carla: La felicità è saper dare giusto peso alle cose. Forse questo non porta ad una felicità universale e completa, ma fa sicuramente vivere più sereni.
Alessandro:La felicità universale è come la frase di inizio film, il saper rialzarsi sempre dopo ogni caduta. Non è semplice ed attraverso la risata ho provato e spero di essere riuscito a far passare questo argomento.
Elena:Secondo me Alessandro ha espresso veramente bene il concetto di felicità con questo film. Aggiungo inoltre che rialzarsi dopo una caduta è difficile, ma lo è anche andare avanti perché quando si oscilla si perdono di vista i propri obiettivi e desideri. Mister Felicità racconta un percorso fatto anche di cadute, ma dalle quali si apprende un insegnamento.
Cristiana: Anche per me bisogna dare il giusto peso alle cose come diceva Carla. Trovo che la felicità e l’infelicità oggi sono più legate ad un fenomeno sociale, quasi fossero un virus che attacca non individualmente, ma l’insieme.
Alessandro, qual è il metodo che usi in fasi di scrittura? Quali sono le priorità che ti imponi?
La cosa più difficile è cercare di non scrivere cose volgari. Il film diventa favola quando non usi un linguaggio quotidiano. Spero che non ci sia sempre bisogno di esagerare per arrivare alla risata. Fare un film per tutta la famiglia e ciò che mi sono sempre imposto e sapere che piace ai bambini è una delle cose alla quale tengo in particolar modo.
Alessandro, cosa pensi dei film che costellano oggi il cinema nostrano?
Sulle commedie sono sempre molto ottimista e spero che ci possano sempre essere dei grandi risultati perché sono fatte da grandi personaggi. Sono patriottico cinematograficamente quindi mi auguro che tutto possa migliorare. Non credo esistano nomenclature per i film, ci sono commedie che funzionano e commedie che non funzionano, ma non me la sento di giudicare artisti importanti.