Nanny: intervista alla regista del film, premiato al Sundance 2022 [VIDEO]
La nostra intervista a Nikyatu Jusu, la regista di Nanny (film premiato al Sundance 2022) svela lati interessanti sulla maternità e non solo!
Al suo debutto come regista di lungometraggi, Nikyatu Jusu propone Nanny, una lucida riflessione sul mondo della maternità e sul modo in cui ogni donna si trova a gestirla, a seconda della diversa tradizione e cultura cui appartiene. Il film è stato premiato dalla critica, ricevendo anche il Gran Premio della giuria al Sundance 2022.
La trama racconta l’esperienza di Aisha, una giovane madre emigrata dal Senegal, che trova lavoro come babysitter della piccola Rose, in modo da raccogliere i soldi per portare negli Stati Uniti il figlio lasciato in Africa. Tra Aisha e la madre di Rose sono fin da subito nettissime le differenze relative non solo allo status sociale, ma anche al diverso modo di intendere l’essere madre.
Durante la permanenza a casa di Rose, Aisha inizia anche ad avere alcune visioni che mettono in crisi alcune delle sue convinzioni di madre e giovane donna. Abbiamo rivolto alcune domande alla regista Nikyatu Jusu, fresca di contratto per la realizzazione di un sequel di La notte dei morti viventi, per approfondire la sua visione dei temi rappresentati in Nanny, disponibile su Prime Video a partire dal 16 dicembre.
Nanny: intervista video alla regista Nikyatu Jusu
Durante la nostra intervista la regista ha detto, tra le altre cose: “Non penso ci sia un modo giusto di essere madre. Non ci vengono date istruzioni o opuscoli sulla maternità e viviamo in una società che spesso non permette alle donne di prendersi il tempo necessario a imparare a essere madri, a causa del capitalismo e delle modalità con cui siamo obbligate a essere parte della forza lavoro, non viene nemmeno garantito un adeguato congedo parentale. Ci sono cosí tante variabili intorno al tema della maternità in questa società, che diventa molto difficile per le madri capire come essere delle buone madri”.