Oceania: intervista ai registi Ron Clements e John Musker e ai talent italiani
Il viaggio d’animazione Disney continua con una nuova avventura, Oceania, che stavolta ci conduce nelle isole del Pacifico. Dietro la macchina fantasmagorica del film i geniali registi Ron Clements e John Musker (La Sirenetta, Aladin) accompagnati dalla produttrice Osnat Shurer.
Noi di Cinematographe abbiamo avuto modo di parlare con loro e di approfondire alcuni aspetti del film d’animazione, in uscita nelle sale dal 22 dicembre, anche in 3D.
“Circa cinque anni fa ci è venuto in mente di ambientare un film nell’area del Pacifico” – hanno raccontato durante la conferenza stampa.
Ron Clements e John Musker hanno detto di aver preso spunto da alcuni dipinti e di essersi imbattuti, nella loro ricerca, nella leggenda di Maui. Hanno capito che non potevano fermarsi alla superficie, ma dovevano scavare nei dettagli e approfondire alcune tematiche della mitologia polinesiana.
Tra i tanti incontri che hanno fatto uno si è rivelato particolarmente significativo, ricorda Clements. “Un anziano dell’isola di Mo‘orea ci ha chiesto una cosa molto semplice e allo stesso tempo molto significativa: ‘Per anni siamo stati travolti dalla vostra cultura’ ha detto. ‘Questa volta potreste farvi travolgere dalla nostra?’”.
In Oceania l’oceano viene trattato come un personaggio: “Nel nostro viaggio abbiamo incontrato una persona che trattava l’oceano come una persona: lo accarezzava, gli parlava. Da lì è nata l’idea di renderlo un personaggio, come avevamo già fatto in Aladin col tappeto volante”
Incuriositi dalla rappresentazione usata in Oceania, abbiamo chiesto ai registi qual è, se c’è, una relazione tra il corto Lava che anticipa Inside Out e il significato dei vari tatuaggi che animano il personaggio di Maui.
“Il corto Lava è stata una grande sorpresa per noi” – ha detto John Musker ridendo – “Quando lo abbiamo visto in Inside Out siamo rimasti colpiti, anche se a dire il vero noi ci troviamo in un’altra zona geografica”.
Sui tatuaggi è intervenuto Ron Clements, spiegando: “man mano che andavamo avanti con la rappresentazione dei personaggi i tatuaggi iniziavano ad avere una propria vita e in particolare uno ha iniziato ad essere una sorta di grillo parlante. Tra l’altro ad animarlo è stato lo stesso animatore di Aladin”.
Angela Finocchiaro, Raphael Gualazzi, Chiara Grispo, Rocco Hunt e Sergio Sylvestre: i doppiatori italiani di Oceania
A dare voce ai personaggi di Oceania l’intensa e versatile attrice Angela Finocchiaro, che interpreta Nonna Tala, confidente di Vaiana con cui condivide il legame speciale che ha con l’oceano. L’eclettico artista Raphael Gualazzi è Tamatoa, un granchio egocentrico di oltre 15 metri che vive nel regno dei mostri e cerca di darsi un tono ricoprendosi di oggetti scintillanti.
La giovane cantante Chiara Grispo interpreta invece le canzoni di Vaiana, che nel film sottolineano alcuni dei momenti più importanti ed emozionanti della sua vita. La cover in italiano Prego (nella versione originale “You Are Welcome”), presente nei titoli di coda del film, è interpretata dal popolare e amato rapper vincitore del Festival di Sanremo 2014 nella sezione “Nuove proposte” Rocco Hunt e della vibrante voce di Sergio Sylvestre,il cantante vincitore della scorsa edizione di Amici di Maria de Filippi e che con “Big Boy” ha conseguito il disco d’oro.
“È stata una combinazione e un’emozione interpretare Tamatoa. Anche perché quando la Disney mi ha contattato stava anche per uscire un mio disco in cui interpreto i brani della Disney” – ha detto Raphael Gualazzi.
La mitica Angela Finocchiaro ha invece commentato così la figura della nonna anticonformista cui dona la voce:
“Ho sempre amato tantissimo cartoni e film d’animazione. Ricordo ancora quando vedevo Dumbo in VHS, uan volta mi si è rotta la cassetta e io ero disperata! Mi sono anche innamorata di uomini che disegnavano perché per me è magia. Basta solo pensare ad ogni inquadratura di Pinocchio, ad esempio, è un miracolo!
Riguarda alla figura anticonformista di Tala credo che l’anticonformismo sia fondamentale; avere un maestro e soprattutto scovarlo e saperlo riconoscere è fondamentale. Io ho avuto la fortuna di trovarlo in alcuni amici; non per forza deve trattarsi di un parente […] nel caso di Vaiana è una nonna, che è sempre una figura meravigliosa”
La cantante Chiara Grispo, che dona la voce a Vaiana nei momenti musicali, ha detto di essersi immedesimata molto nell’eroica Disney.
“Mi rivedo molto in lei, è una ragazzina forte che fin da piccola sapeva quale fosse il suo obiettivo. Anche io da piccola sapevo già cosa fare e anche se ho 19 anni ho preso le mie porte in faccia”.
Simpaticissimi Sergio Sylvestre e Rocco Hunt: un duo affiatato che con brio ha raccontato l’esperienza di dare vita alla colonna sonora del film d’animazione.
Alla domanda: per quale motivo vi spingereste, come Vaiana, verso l’ignoto dell’oceano con una zattera ognuno ha risposto spontaneamente.
“Lo farei per l’amore per la musica” ha detto Gualazzi, sostenuto da Chiara Grispo, che alla musica ha aggiunto l’amore per la sua famiglia.
“Io lo farei per l’amore non legato però a una persona, l’amore per il popolo, la giustizia, l’uguaglianza. Credo che tutti gli esploratori hanno paura ma l’amore è più forte…”, ha detto Angela Finocchiaro.
“Io forse l’ho già fatto” – ha detto Sergio Sylvestre – “vengo da Los Angeles e mi sono arrivato qui in Italia senza sapere di fatto cosa mi aspettava”.
Toccanti, infine, le parole di Rocco Hunt:
“Da dove vengo io devi sempre varcare quell’onda che si vede nel film. Varcare quell’onda per me è stato fondamentale e l’ho fatto soprattutto per me stesso, anche se farlo solo per sé credo sia inutile, è inutile se poi la comunità rimane dove è e non va avanti”.