Paolo Virzì presenta The Leisure Seeker a Venezia, con Donald Sutherland e Helen Mirren
Il regista italiano Paolo Virzì ha presentato in conferenza il suo ultimo film Ella &John - The Leisure Seeker insieme al cast composto da Helen Mirren e Donald Sutherland
Durante questa sorprendente quinta giornata della 74ª Mostra del Cinema di Venezia, incontriamo il regista Paolo Virzì che assieme a Donald Sutherland e Helen Mirren si raccontano e parlano del film in concorso che li vede protagonisti, Ella & John (The Leisure Seeker).
Paolo Virzì esordisce in conferenza affermando di come questo progetto, che lo ha visto alla direzione di un film ispirato al romanzo In viaggio contromano di Michael Zadoorian, è nato come una scommessa con amici, sceneggiatori che lo spinsero a scrivere un copione tratto da un libro molto sovversivo e ribelle.
Sentivo che poteva essere un bel film, dichiara Virzì, la cosa che mi turbava però era l’inglese, perché ho una certa padronanza della mia lingua. Durante la stesura della sceneggiatura per gioco ho nominato degli attori che per me erano inarrivabili, ovvero Donald Sutherland ed Helen Mirren, ma invece quando poi gliel’abbiamo proposto hanno accettato sul serio.
Virzì spiega che all’interno della pellicola, al di là della lingua, ha portato il suo modo di vedere il cinema, di vedere la vita, sapendo che i due attori amano non solo l’Italia, ma anche quel modo di girare. Facendomi coraggio di questa cosa, afferma il regista, facendo questa pazzia, mi sono sentito a casa.
Rispondendo a un’osservazione del pubblico, Paolo Virzì ha confermato che il film possiede diversi ingredienti, come la letteratura, la narrativa, la politica, che ha voluto usare come elemento narrativo, come background sociologico di cui questo libro, spiritoso e ironico, è ben fornito.
All’interno del romanzo si ha una visione di un’ America pacchiana, dichiara il regista, e siccome è determinante l’empatia, abbiamo spostato alcuni dettagli del romanzo su noi stessi. Era meraviglioso veder prendere vita il personaggio di John, un professore pieno di pagine di romanzi e di Ella, una donna così ingorda di vita. E in più, mentre facevamo i sopralluoghi per il film, ci siamo trovati nel mezzo della campagna elettorale di Trump e ci è sembrato giusto inserirlo. Quella resta una scena molto divertente per raccontare i personaggi.
Durante la conferenza prende parola Donald Sutherland, che torna protagonista del cinema italiano. L’attore canadese afferma che quando Paolo Virzì andò da lui per parlargli del film, non lo vide come un regista italiano, ma come una persona universale. Ha una visione straordinaria della verità, dichiara Sutherland, sembrava l’idea migliore del mondo la sua quindi l’abbiamo realizzata.
Helen Mirren intercede sul discorso, parlando del suo rapporto con il regista, rivelando che lei è un’attrice che crede nell’autorialità del regista, di coloro che ti sanno dirigere per davvero e i cui attori sono il completamento della loro visione. Paolo Virzì, afferma Helen Mirren, ha portato la sua umanità, la sua personalità e il suo senso dell’umorismo all’interno del film, un regista che ha uno sguardo generoso, mai volgare, un occhio che ama.
Helen Mirren continua il discorso soffermandosi sulla pellicola:
Sicuramente le scelte di Ella e John sono un riflesso di come io speravo di vivere la mia vita. Ella si trova alla fine della sua vita, e la affronta con gioia, con energia e spirito, ed è proprio così che voglio che la mia morte sia, piena di risate!
L’attrice britannica conclude affermando di aver realizzato due film a Venezia, una città difficile ma meravigliosa, ma i primi film italiani che vide erano La Strada e L’Avventura.
Un film che mi ha colpito molto, da li in poi il cinema italiano è sempre stato un’ ispirazione profonda, è stato un onore enorme incontrare Claudia Cardinale, Monica Vitti, Sofia Loren e la mia divinità, la dea Anna Magnani.
Paolo Virzì infine dichiara che Ella & John è un film che narra una storia e non converge solo su un tema, inevitabilmente ha a che fare con la questione della scelta della propria vita, che è un tema che impatta la pellicola in modo marginale, didascalico. La scelta di Ella può suonare scandalosa ma è molto coraggiosa, piena di rispetto, piena di dignità.