Pleasure (2022). Intervista a Ninja Thyberg. Dal porno al cinema, “il sesso è vita”
L’esordio al lungometraggio con un tema difficile come l’industria del cinema porno. Cinematographe ha incontrato la regista svedese di Pleasure, film in esclusiva di MUBI
A fronte della proiezione per la stampa italiana abbiamo incontrato Ninja Thyberg, regista scandinava di Pleasure, il film che racconta la scalata di una diciottenne per diventare star del cinema porno in una Los Angeles ben lontana dalla Hollywood che conosciamo. Nata a Göteborg nel 1984, l’autrice ha scoperto il genere porno da adolescente, ma il punto di vista fortemente maschilista di questa industria cinematografica la colpì così tanto da farle studiare il fenomeno prima di girare il suo primo shortfilm dal quale poi si è generato Pleasure, lungometraggio che in Italia arriva direttamente online sulla piattaforma MUBI a partire dal 16 giugno 2022, ma con un passaggio su grande schermo al Biografilm di Bologna.
Nel nostro incontro abbiamo parlato del suo personale messaggio contenuto nel film, della sua opinione sullo sguardo maschilista e di quelle sull’incontro tra sessualità e pornografia. Protagonista del suo esordio dietro la macchina da presa è la giovane Sofia Kappel, e su di lei la regista ci ha spiegato alcuni momenti cruciali di tenerezza all’interno di questo suo film.
La nostra intervista video a Ninja Thyberg, regista di Pleasure
Come ci ha detto Ninja Thyberg: “Non penso che la pornografia abbia cambiato le persone o il concetto di amore. Penso che per la mia generazione, come per tante altre, la pornografia ha svolto il ruolo di educazione sessuale e ha inciso sul modo in cui noi consideriamo il sesso, la sessualità. Poi nel tempo le cose cambiano, cambia il modo di considerare il sesso e quello di considerare l’amore; la tendenza è quella di creare la dicotomia tra l’amore bello, puro e sublime e il sesso come qualcosa di sporco, di meno puro, quando in realtà il sesso ha una valenza assolutamente positiva, è una bella cosa, è la fonte della vita da cui ciascuno di noi è nato.“