Poli Opposti, intervista al cast. Luca Argentero: ‘sono un vero romantico’
Arriva al cinema l’ 8 ottobre, Poli Opposti, la nuova commedia romantica dell’esordiente Max Croci, presentata alla stampa ieri mattina a Roma ; protagonisti Luca Argentero e Sarah Felberbaum, improbabile duetto che, superati gli apparentemente invalicabili limiti delle differenze reciproche, scoprirà l’amore vero. Terapeuta della coppia lui e avvocato divorzista lei, i loro mondi sembrerebbero proprio impossibilitati a collidere ma…che succede quando il dardo di Cupido scocca al di là di ogni pronostico? Scopritelo andando al cinema e pregustate il momento leggendo cosa ha avuto da dire il cast in merito durante la conferenza stampa.
Luca Argentero, tu sei un ragazzo educato e garbato come Stefano, il tuo personaggio. Ci sono delle reali affinità fra te e lui?
Quando ho ricevuto il copione mi è venuto facile provare a pensare come Stefano, la sua eleganza non è solo di costumi ma di modi e nel rapporto tra uomo e donna quel tipo di eleganza un po’ sta venendo meno. Siamo nell’era “what’s app” e diminuiscono le naturali occasioni di avvicinarsi ad una donna con garbo. Poli Opposti mette in scena un’eleganza contemporanea, rendendo attuali i contenuti dei grandi lavori del passato.
Sarah Felberbaum, come ci si avvicina ad un personaggio che per tutto il film viene definito “la iena”?
Ho avuto lunghe conversazioni con Max e Marilù (Paguni, la produttrice artistica, n.d.r.) che mi chiedevano sempre di più, volevano una donna arrabbiata con il mondo. Mi ha divertito tantissimo, non avevo mai interpretato un personaggio così esagerato, che urla per imporre le sue ragioni.
Grazia Schiavo (Carolina) e Anna Safroncik (la moglie Mariasole): le vere iene sembrereste più voi due…
G: La cosa che mi ha interessato di questo film è che fa vedere come le persone possano avere armature caratteriali, tutti performano ruoli che non corrispondono alla loro identità, io nel film sono una donna dai modi aggressivi, cosa che nella vita, ad esempio, non sono mai stata.
A: Io invece sono un’altra vittima di questo film, una ragazza che parla tantissimo e non sente nessuno, esattamente il mio opposto nella realtà. È stato complicato immedesimarmi in una donna stupida, considerandomi una donna intelligente, ma è stato molto divertente.
Max Croci, hai detto che con Poli Opposti hai voluto riattualizzare la commedia romantica…in che modo lo hai fatto?
È importante non dimenticarci dell’aspetto romantico della vita, anche i più cinici hanno il loro punto debole nel cuore. È stato un lavoro abbastanza semplice, ho essenzialmente preso delle situazioni tipiche della commedia romantica classica americana, come il ballo con lo sfondo della pioggia, e le ho portate ai giorni nostri in una Roma volutamente colorata, come facevano gli americani in passato con quei technicolor meravigliosi.
Riccardo Russo, nel film sei un ragazzino vittima di bullismo, un tema molto attuale. Una piccola riflessione sul tuo ruolo e su questo tema?
Ricollegandomi a quanto detto da Grazia, secondo me un bullo dentro è una persona ferita che cerca di farsi scudo con un’armatura fatta di aggressività. Il mio è un personaggio simpaticamente goffo, che trova in Stefano un amico, un alleato e forse un padre. E il personaggio di Luca (il mio) finisce per fare da Cupido tra i due protagonisti.
Luca, sei un romantico anche nella vita? Oltre ad essere un attore molto bravo sei pure un uomo molto bello, che piace tantissimo. Come vivi la tua condizione di sex symbol?
Il romanticismo non credo si possa imparare, o determinate cose vengono naturali oppure no. A me invitare una donna a cena, aprirle una portiera o portarle dei fiori mi è sempre venuto naturale, forse anche per l’esempio che ho sempre avuto in casa nei miei genitori, che ancora oggi si scambiano un bacio prima di partire anche solo per un tragitto in macchina di un’ora… Come nel film sono molto più bravo a dare consigli agli altri che a me stesso, e sinceramente non mi sveglio al mattino sentendomi un sex symbol, sono molto poco vanitoso pur sapendo di piacere ed essendo consapevole che grazie al mio fisic du role lavoro tantissimo come eroe della commedia romantica. Un ruolo che può apparire limitante ma che comunque mi piace molto, anche perché amo lavorare in un clima leggero e positivo.
E ti imbruttiresti per un ruolo, come ad esempio ha fatto Johnny Depp?
Nel mio caso è molto difficile (ride, n.d.r.) ma comunque sì, anche se in Italia si fa di meno, se serve uno grasso si prende uno grasso e così via. In Cha-Cha-Cha comunque in parte l’ho fatto, ho tentato di essere più sporco, più cupo, ho fatto metà film con un cerotto in faccia. Però voglio precisare che l’attore più che scegliere subisce della scelte, è per quello che cerco di ritenermi fortunato a stare sul set per tanto tempo durante l’anno, apprezzando i ruoli che mi danno e metto anima e cuore in quello che ho la fortuna di poter fare. Conosco attori che vivono soffrendo, io non sono fatto per soffrire, mi piace moltissimo quello che faccio.