She-Hulk e quella chimica tra Tatiana Maslany e Mark Ruffalo. Intervista al cast!

Il cast e le produttrici di She-Hulk presentano la nuova serie Marvel in uscita il 18 agosto 2022 su Disney+.

Dalla conferenza stampa internazionale di She-Hulk sono emersi nuovi dettagli dello show ma anche interessanti aneddoti del dietro le quinte. Lo spettacolo è disponibile sul catalogo di Disney+ a partire da giovedì 18 agosto 2022, con gli episodi che saranno rilasciati a cadenza settimanale. La conferenza è stata moderata da Amanda Salas ed ha visto la partecipazione di Tatiana Maslany (Jen Walters/She-Hulk), Ginger Gonzaga (Nikki), Kat Coiro (regista degli episodi 1-4 e 8-9, nonché produttrice esecutiva) e Jessica Gao (sceneggiatrice principale/produttrice esecutiva).

She-Hulk intervista - Cinematographe.it

She-Hulk, il cast e le produttrici presentano la nuova serie Marvel

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La prima domanda è stata per Tatiana Maslany, a cui è stato chiesto di spiegare le sensazioni provate nel momento in cui le è stato comunicato che avrebbe interpretato l’eroina Marvel. L’attrice ha ammesso che è stato emozionante ma anche divertente ed ha sottolineato quanto sia bello il fatto che la serie racconti anche il lato più umano e privato del personaggio. Le ha fatto eco la sceneggiatrice Jessica Gao, la quale ha spiegato cosa distingue Jennifer Walters dalle altre donne del MCU: “Essendo una serie, abbiamo avuto più tempo e spazio per lavorare, per conoscere meglio il personaggio. Tatiana la fa sentire come un vero essere umano, che ha esperienze di vita, che cambia durante il giorno. Una persona reale con dei sentimenti, con parenti, amici, che ha alti e bassi“.

La moderatrice della conferenza, Amanda Salas, si è quindi rivolta a Ginger Gonzaga, interprete di Nikki, ammettendo di essere “verde” di invidia, non solo nei confronti di Nikki per essere la migliore amica di Jennifer Walters, ma anche nei confronti della protagonista che, a sua volta, ha una migliore amica incredibile come Nikki. All’attrice è quindi stato chiesto se nella vita reale le piacerebbe frequentare una persona come Nikki e la sua risposta è stata: “Sì. Mi piace tanto Nikki ed uscirei con lei. Davvero, mi sento come se stessi barando in questo spettacolo perché sento come se Nikki fosse fin troppo simile a me. È molto libera. Lei è quella persona che vorresti vicino, che può farla franca con qualsiasi cosa ed incoraggiarti a fare qualunque cosa“. Insomma, tutti avremmo bisogno di una Nikki nelle nostre vite, come ha subito dopo sottolineato Salas.

Per quanto riguarda il genere più adatto a definire She-Hulk, Kat Coiro ha spiegato: “Direi che ogni episodio ha davvero un suo genere distinto. Abbiamo attinto da tanti generi. La risposta facile sarebbe che si tratta una commedia legale di mezz’ora. Ma tutto ciò ha anche un’enorme portata cinematografica ed elementi di dramma, azione, suspense. E, come diceva Jessica, rappresenta anche una sbirciatina dietro le quinte della quotidianità ma anche alla vita mondana di un supereroe“.

Jessica Gao: “In passato sono stata rifiutata tre volte dalla Marvel

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Successivamente, Jessica Gao ha ammesso di aver fatto i conti con diversi rifiuti della Marvel in passato. “Quando mi hanno detto che avrei fatto parte di questo progetto ero euforica perché era il lavoro dei miei sogni. In passato ero stata rifiutata dalla Marvel tre volte, per alcuni progetti precedenti. Quindi ero un po’ scettica. Invece stavolta è andata bene“. Ginger Gonzaga ha quindi definito Gao “perfetta” per questo progetto, in quanto grande conoscitrice di She-Hulk, ed ha aggiunto che, probabilmente, l’universo aspettava semplicemente il momento giusto per lei.

Alla sceneggiatrice e alla produttrice/regista di She-Hulk è stato quindi chiesto quale fosse l’elemento che maggiormente desideravano mantenere nel passaggio dal fumetto alla serie TV. “Per me, il primo è stato la rottura della quarta parete, così come l’umorismo e l’autocoscienza. Mantenere la storia spensierata, divertente e rinfrescante“. Kat Coiro ha detto di aver cercato un equilibrio tra la commedia dei fumetti e quella che gli attori stavano portando sullo schermo, creando però qualcosa che visivamente si adattasse al Marvel Cinematic Universe e che fosse quindi più cinematografico. “Abbiamo fatto avanti e indietro tra queste due cose e abbiamo cercato il modo di inserirle entrambe“, ha detto Coiro.

Nel corso della conferenza, si è continuato a parlare della rottura della quarta parete da parte di She-Hulk. “Beh, mi piace sottolineare che lo faceva molto tempo prima di Deadpool o Fleabag“, ha dichiarato Kat Coiro, a cui ha fatto eco Jessica Gao, aggiungendo: “Confermo. Se conosci qualcosa del personaggio di She Hulk, sai che lei lo faceva già“. Su questo tema, anche Tatiana Maslany ha detto la sua: “Penso che abbia a che fare con la consapevolezza di She Hulk. Lei è in grado di passare dall’essere Jen a She Hulk con continuità e la sua coscienza rimane la stessa. Quindi è come se lei fosse consapevole del pubblico, sembra un’estensione del suo superpotere, della serie ‘So di parlare con la telecamera. So che state guardando questo’. E in questo c’è iperconsapevolezza“. “Poi sembra come se il pubblico possa vivere un’esperienza alla Nikki, visto che sembra che Jen si rivolga ad un suo amico“, ha aggiunto Ginger Gonzaga.

She-Hulk, “Tatiana Maslany unica scelta possibile

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A Kat Coiro e Jessica Gao è stato infine chiesto di spiegare la scelta di Tatiana Maslany come interprete di She-Hulk. “Non esisteva nessun altro. Non c’era davvero nessun’altra alternativa. Già dal suo lavoro precedente sapevamo che possedeva una vasta gamma e poteva incarnare tanti elementi dell’esperienza umana. Il ruolo richiedeva una sfumatura di performance che davvero solo Tatiana poteva offrire“, ha dichiarato Gao. Coiro ha invece dichiarato: “Abbiamo parlato di quanto fosse importante che questo personaggio rimanesse prima di tutto umano. E dal primo giorno, dal primo momento in cui è entrata in questo ruolo, abbiamo detto ‘Oh, questa è la persona giusta’. Un secondo prima erano solo parole su una pagina e poi abbiamo visto una persona reale. La conoscevo solo come attrice drammatica, invece è anche super divertente. Nelle interviste continuo a parlare dell’incredibile chimica tra Tatiana e Mark (Ruffalo, ndr) ma mi rendo conto che lei ha una chimica incredibile con tutti. Ed è davvero così, perché lei ascolta e si impegna. Si avvicina alle cose ad un livello macro intellettuale, ma è comunque in grado di avvicinarsi anche ad un livello micro emotivo, cosa molto rara in un’attrice“.