Hugh Jackman su The Greatest Showman: il mio Barnum è un sognatore
Un incontro stampa virtuale per saperne di più su The Greatest Showman
Si è svolta presso la Casa del Cinema di Roma l’anteprima romana di The Greatest Showman, il film diretto da Michael Gracey e in uscita nelle sale italiane dal 25 dicembre. Basato sulla vera storia del famoso impresario circense Phineas Taylor Barnum e del suo The Greatest Show on Earth, che fece del “Circo” Barnum una delle maggiori attrattive di quel periodo, il film vede Hugh Jackman protagonista nei panni del celebre Barnum, Michelle Williams in quelli della moglie Charity, Zac Efron interpreta il giovane mecenate Philip Carlyle, Rebecca Ferguson è la celeberrima cantante d’opera svedese Jenny Lind. Completano il cast del musical Zendaya, Keala Settle e Paul Sparks.
The Greaest Showman a livello di maestranze può contare su una colonna sonora firmata da John Debney, Joseph Trapanese con le canzoni scritte da Pasek & Paul, i costumi di Ellen Mirojnick e la scenografia Nathan Crowley completano la base di un musical che ha Jenny Bicks e Bill Condon come sceneggiatori, Seamus McGarvey alla fotografia e Joe Hustings al montaggio.
La conferenza stampa ha coinvolto il regista Gracey (alla sua prima regia assoluta di un lungometraggio), Jackman, Efron e Zendaya, in collegamento streaming con la nutrita platea di giornalisti ed addetti ai lavori nella Sala Deluxe, ed è stata l’occasione per scoprire qualcosa di più sulla genesi e sul percorso che hanno portato il divo australiano a vestire i panni di uno dei più originali (e per certi versi controversi) protagonisti del mondo culturale di un secolo tra i più innovativi e spiazzanti.
“The Greatest Showman è il frutto di un lavoro lungo ed estenuante, durato tre anni tra scrittura e produzione, che ha attraversato innumerevoli difficoltà nel trovare le persone e le risorse atte a creare questo musical”, ha voluto fin da subito precisare Gracey che poi ha aggiunto: “è stato necessario un durissimo lavoro sul set, gli attori hanno dovuto sottoporsi a sessioni estenuanti e per quanto divertente, fare questo film è stata una sfida nella sfida”.
Sulla natura del suo personaggio, di questo Barnum, Jackman ha voluto invece confessare quanto trovasse “affascinante quest’uomo ottimista, volitivo, affamato di successo, capace da solo di superare difficoltà immense, come l’essere nato nella miseria più nera, il venir trattato da parvenu per tutta la vita”. Il divo australiano ha poi aggiunto di provare un profondo rispetto per Barnum, per il suo essersi sempre spinto avanti, incurante delle ferocissime critiche, dei pregiudizi, e di essere ben cosciente di aver a che fare con un personaggio particolare. “Barnum era un sognatore certo, ma sapeva diventare duro, ruvido, e spesso ha dimenticato quali fossero le cose veramente importanti nella vita”.
“Io per fortuna” ha confessato Jackman “non ho di questi problemi, sono sposato felicemente con una donna meravigliosa che mi ama per quello che sono, per quello che sono veramente. Ogni volta che corro il rischio di deragliare per il successo o il mio ego è lei a riportarmi sulla retta via. Il successo, come nel caso di Barnum, può essere davvero pericoloso..”
A Zac Efron è stato chiesto cosa significasse per lui, diventato star internazionale grazie ad High School Musical, ritornare a ballare e cantare, e l’ex Troy Bolton ha confessato di sentirsi a casa propria, di adorare i film dove è chiamato ad interpretare i protagonisti di storie d’amore complicate e soggette ai capricci del destino e del tempo. “Si è trattato di un’esperienza allo stesso tempo nuova e molto familiare” ha dichiarato Efron “e mi sono rivisto in modo particolare nel mio personaggio, in questo giovane di successo che è circondato da soldi, persone famose, bei vestiti e glamour, ma che in realtà è solo, senza reali obiettivi e che non sa come orientarsi nella sua stessa esistenza, nelle sue scelte”.
Rispondendo alle domande dei presenti, sia Gracey che Jackman hanno confermato il forte legame tra questo The Greatest Showman e quel Freaks di Tod Browning che è da decenni considerato un cult del genere macabro e uno dei migliori film di sempre ambientati in un circo. Entrambi poi hanno voluto rivendicare la paternità di un’opera che ha al suo centro tematiche ancora oggi molto scottanti e discusse come la diversità, il materialismo, il classismo, e sopratutto la discriminazione razziale, della quale si fa portatrice sopratutto la trapezista Anne Wheeler, interpretata da Zendaya.
La cantante ed attrice americana, già vista in Spiderman: Homecoming, ha voluto precisare che a suo parere The Greatest Showman mette al centro di tutto l’amore, il rapporto tra persone, che da solo spesso basta a cambiare il mondo, a sovvertire regole ingiuste e a curare ogni male.