Tutti per Uma? Meglio di Mary Poppins! Intervista al cast del film con Pietro Sermonti
In uscita il 2 giugno nelle sale Tutti per Uma, l'opera prima si Susy Laude. La regista ci ha parlato del film e del divertimento sul set insieme al cast.
Le sale cinematografiche stanno ripartendo e con esse il cinema tutto. La pandemia ha bloccato la magica esperienza del maxi schermo, del ritrovo di amici e famiglie davanti a un bel film tra pop corn e bibite gasate. L’esperienza cinematografica, quella vera e pura, riparte e con essa arriva in Italia Tutti per Uma. L’opera prima di Susy Laude, qui in veste anche di attrice, arriverà nelle sale il 2 giugno. Prodotto da Camaleo e Ellly Film, e distribuito dalla Vision Distribution, il film vede tra le sue fila attori come Lillo Petrolo, Pietro Sermonti, Antonio Catania, Dino Abbrescia e Laura Bilgeri.
Tutti per Uma si presenta come una favola spielberghiana dai connotati surreali, quasi onirici e infantili. È l’occhio dei più piccoli che dà forma a un mondo fantastico dove tutto è possibile. Protagonista di questa storia è infatti l’eccentrica famiglia Ferliga, composta soltanto da uomini: il patriarca Attila (Antonio Catania), il nullafacente Dante (Lillo Petrolo), il reinventato apicoltore Ezio (Pietro Sermonti) e i suoi due figli, Emanuele (soprannominato “il nano”) e Francesco. Quest’ultimo ha abbandonato la passione per la danza dopo la scomparsa della madre, nonché moglie di Ezio. Tutto cambierà con l’arrivo di Uma (Laura Bilgeri), una principessa austriaca in fuga dalle ingombranti responsabilità di corte. Questo l’incipit di Tutti per Uma, una commedia per famiglie di ci hanno parlato in conferenza stampa. Veniamo ora alle dichiarazioni del cast e degli autori.
Tutti per Uma: l’opera prima di Susy Laude, tra api e immaturi
Susy Laude alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa si ritiene molto soddisfatta del lavoro svolto: “Penso che le immagini parleranno di più. Sono molto onorata di aver lavorato con questi personaggi particolari. Ringrazio anche per la fiducia concessami nel raccontare il mondo che avevo in mente. È fondamentale raccontare una fiaba, soprattutto in questo periodo. Tutti per Uma la trovo una cosa molto reale e non una fiaba. Significa ridare speranza ai giovani, fargli credere che esistono anche cose belle nella vita. Perché alla fine è quello che è successo a me nel dirigere questo film”.
Tutti per Uma è stato anche un modo per affrontare le proprie paure, come affermato da Pietro Sermonti. Nella vita reale, a differenza del suo personaggio, ha un grande timore delle api. “Mi hanno punto due api contemporaneamente a sei anni e non mi sono ancora ripreso. Il film mi è servito per superare questo trauma infantile”. Invece, per Lillo Petrolo non è stato difficile calarsi nel personaggio, così affine alla sua personalità. “È talmente lontano dal mio essere che ho dovuto faticare tantissimo per entrare in quel personaggio”, afferma ironicamente la star di LOL: Chi ride è fuori. “Insomma, è chiaramente perfetto per me, perché sono così anche nella vita. Adesso non ho la possibilità di farvelo vedere, ma nell’altra stanza sono pieno di action figure, quando mia moglie non vede sono lì che gioco, faccio proprio le battaglie. Diciamo che l’immaturità di quel personaggio mi si addice molto, è stato un gran piacere interpretarlo; non è stato difficile entrare nella sua psicologia”.
Una famiglia strampalata di soli uomini… fino all’arrivo di Uma
Antonio Catania interpreta il capo famiglia, cinico e risoluto. Ma Attila è pieno di debiti, e di certo non può contare sull’aiuto del figlio e del fratello. I due sono chiusi in mondo di fantasie, e quindi disancorati dalla realtà dell’azienda di famiglia. La produzione di vino non è proprio la loro vocazione. “É una famiglia di uomini senza nessuna figura femminile. È chiaro che il capo famiglia ricopre questo ruolo un po’ burbero, un finto burbero poi. È il modo per tenere insieme questa famiglia sfilacciata, diciamo, dalla mancanza di una figura femminile importante”. Così Catania descrive il suo personaggio e il rapporto con i cari.
Al contrario, la Uma di Laura Bilgeri è un personaggio positivo, solare e pieno d’energia. Arriva nella casa dei Ferriga come un terremoto, portando con sé tutta la magia possibile. Una moderna Mary Poppins dalle vesti reali. Bilgeri afferma di aver riso molto sul set, e di aver amato ogni istante di questo ruolo. Lillo le dà ragione: “Abbiamo riso di continuo, Susy partecipava a questo divertimento, è questo il bello. Avendo una regista come Susy, che ama gli attori, ed essendo lei stessa attrice, ovviamente quando c’era del sano cazzeggio lei in qualche modo lo alimentava. Questo secondo me fa bene alla commedia e al mood del film”. A tal proposito la regista ci confida di aver svolto il lavoro di una mamma, che ride e scherza con i propri figli finché non arrivano l’ora di essere seri e un po’ bacchettoni.
Anche Dino Abbrescia scherza un pochino: “Che dire, io Susy l’ho conosciuta sul set”. Nella vita Abbrescia e Laude stanno insieme dal 2008, da quando si sono conosciuti sul set di La scelta di Laura. Insieme hanno un figlio, Nico, anche lui nel cast di Tutti per Uma. L’attore prosegue affermando che: “Mi ha affidato questo ruolo (atipico per me) del cattivo viscidone, però è un po’ il cattivo delle fiabe. È un cattivo disperato, come tutti i cattivi insomma. Com’è essere diretti da Susy? Non è molto diverso dall’essere diretto da mia moglie, diciamo. Scherzi a parte, Susy è regista dentro, nell’anima. A volte è stata molto dura con me: un giorno non sapevo una scena e mi ha trattato come un regista dovrebbe trattare un attore”.
La ripartenza delle sale cinematografiche e il potenziale internazionale del film
“Non c’è niente di più bello dell’idea di pensare di riportare le famiglie tutte insieme al cinema”. Esordisce così Mario Pezzi, direttore di Camaleo insieme a Roberto Cipullo. “Io non vedo l’ora di rivedere i cinema pieni, ci sono mancati tantissimo. A mio avviso l’idea di riportare le famiglie al cinema, con i bambini insieme ai genitori, tutti insieme a vedere un film per loro. Un luogo dove i giovani stanno bene e si divertono insieme ai propri cari è forse una delle cose più belle del nostro mestiere. Sul cartellone abbiamo scritto Finalmente al cinema! e ci crediamo veramente, siamo molto contenti di questo”. Per il produttore Tutti per Uma è la commedia giusta per riportare gli italiani in sala.
Dello stesso avviso è Elly Senger-Weiss, che ha aiutato Laude a trovare gli attori austriaci “per fare una bella combinazione tra l’Italia e l’Austria”. La produttrice afferma di esser rimasta sorpresa dall’internazionalità di Tutta per Uma. “Mary Poppins è un film molto conosciuto e apprezzato da tutti, ma Tutti per Uma è una versione più bella. Sono molto contenta del fatto che Laura fosse in Europa e non negli Stati Uniti per via della Pandemia. Invece risiedeva in Austria con i genitori e ha potuto partecipare al film. Sono molto contenta del risultato, e penso che Susy sia stata la regista perfetta per questo film. Inoltre, Tutti per Uma uscirà a novembre anche in Austria”.
Massimiliano Orfei, amministratore delegato della Vision Distribution, è rimasto molto soddisfatto dal lavoro svolto da Susy con Tutti per Uma, descrivendolo come un progetto ambizioso. “Io dico sempre che il nostro lavoro raggiunge il suo risultato quando ha il coraggio di percorrere territori che non sono consueti, che sono caratterizzati da livelli di rischio importanti, credo che il rischio che ci siamo presi sia stato ripagato dal risultato”. Orfei delinea anche l’importanza di esserci, essere in sala nonostante la ripartenza dei cinema. “Non dobbiamo guardare in questo momento i numeri del box office, perché non significano granché. La cosa importante è dare il segnale che la nostra industria è viva e crede nella ripartenza del cinema. Io penso che già con Tutti per Uma si possa dare un segnale di fiducia. Anche con l’uscita di Crudelia il potenziale degli schermi si fa sentire. Noi puntiamo alle 150 copie come minimo, e a questo punto devo fare i miei complimenti a tutti. Viva il cinema, viva il ritorno in sala”.