Vecchie canaglie – Lino Banfi e la soluzione per salvare i perdenti. Intervista VIDEO
Chiara Sani firma la sua prima commedia affrontando con verve grottesca le difficoltà della vecchiaia. Vecchie canaglie è al cinema dal 5 maggio.
Gli “inquilini” della casa di riposo Villa Matura rischiano di essere sfrattati quando la proprietaria ereditiera (la regista Chiara Sani) decide di venderla all’asta. La fermezza di Walter (Lino Banfi), leader del gruppo, smuove l’allegra combriccola di vecchietti che reagisce in modo del tutto inaspettato. Terrorizzati all’idea di perdere l’unica casa che conoscono, e con essa tutto ciò che hanno, gli anziani fanno forza comune per reagire alle ingiustizie perpetrate da una padrona di casa eccentrica e del tutto indifferente alle difficoltà di chi, a Villa Matura, ha trovato un luogo sicuro in cui passare gli ultimi anni della propria vita. Tra gag svigorite e umorismo superficiale, il collettivo trova il coraggio di affrontare situazioni pericolose ai “limiti della legalità” e riscoprendo nell’amicizia l’occasione di riconquistare la fortuna.
Prodotto e distribuito da Orange Film, l’esordio alla regia di Chiara Sani, Vecchie canaglie, è al cinema dal 5 maggio con il supporto del Ministero della Cultura e di Emilia-Romagna Film Commission.
Intervista a Lino Banfi e al cast di Vecchie canaglie
“Sono diventato amico del Papa. Sua Santità mi ha detto ‘Noi siamo già amici Banfi, siamo coetanei’. – Al mio caro amico Banfi, tra parentesi nonno d’Italia – mi ha scritto con la sua piccola grafia. Ecco allora io non ho vinto premi speciali né David di Donatello, ma questo penso sia un bel premio alla carriera“.
Risponde così Lino Banfi alla giornalista che gli domanda perché mai, un attore del suo calibro, non abbia ancora ricevuto un premio alla carriera. Il nonno d’Italia conferma la semplicità della sua persona oltre lo schermo, fisico da comico e buon cuore, illuminando la platea su quanto l’arte del far ridere non sia così immediata come sembra: ci vogliono garbo e misura, dice, per stimolare una risata genuina, per rifuggire il grottesco, non è possibile improvvisare. Baluardo, nella contemporaneità, di un modo di fare comicità da conservare, Banfi ha proposto una meravigliosa iniziativa in pieno stile Vecchie canaglie: proiettare il lungometraggio in un luogo pubblico per dimostrare che anche i meno fortunati non sono soli. “500 porzioni di orecchiette anche ai perdenti” ha promesso in conferenza stampa.