La stagione dei Festival, dei film e della gioventù
Da Cannes a Roma, è iniziata la stagione dei festival. Mentre la Costa Azzurra entra nel pieno della 68esima edizione del Festival di Cannes, a Roma comincia la preparazione per il decimo anno della Festa del Cinema. Da un lato Garrone, Moretti e Sorrentino sfilano sul red carpet francese, dall’altro Antonio Monda, direttore artistico del Festival di Roma, è alla ricerca dei film da portare a metà ottobre all’Auditorium Parco della Musica, e qualche conferma dovrebbe arrivare già a fine mese. Oltre le Alpi la stampa applaude i nostri registi e intanto il nostro cinema va avanti. La scorsa settimana sono iniziate le riprese del film scritto, diretto e interpretato da i The Pills, noti ai più per l’omonima web serie comica che dal 2011 impazza su Youtube.
Dietro la macchina da presa è tornato anche il grande Paolo Virzì. Dopo la delusione di non essere rientrato nella cinquina degli Oscar come Miglior film straniero per Il capitale umano, torna a lavoro con La pazza gioia, scritto con Francesca Archibugi e interpretato da Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti. La storia di due pazienti psichiatriche con storie diverse, ma con vicissitudini giudiziarie. Nel film si racconta la loro imprevedibile amicizia nata all’interno di una comunità d’accoglienza, che porterà a una fuga avventurosa, alla ricerca di un po’ di gioia in un manicomio ancor più grande, quello “a cielo aperto”: il mondo “normale”. E se i set estivi stanno già prendendo forma, c’è ancora chi è in fase si scrittura. È questo il caso del nuovo film di Checco Zalone, prodotto da Pietro Valsecchi con la regia di Gennaro Nunziante e interpretato da Eleonora Giovanardi e Sonia Bergamasco. Una storia incentrata sul Welfare che racconterà l’odissea di un impiegato pubblico in mobilità.
Il 2015 è un anno particolare per il cinema italiano. Le sale cinematografiche stanno riprendendo vita, anche se molto lentamente, ma il botteghino esulta solo per il cinema straniero. Qualcosa ancora non va. Saranno le storie, saranno gli interpreti o i registi, sarà il pubblico, che in tanti definiscono da rieducare, o sarà semplicemente il costo eccessivo del biglietto, ma i film italiani non vendono. Eppure il nostro cinema non è poi così vecchio. L’indipendente si sta affermando e sta portando un’aria di freschezza, una vera fase di passaggio. E in questo momento c’è chi a suon di proiezioni gratuite e lotta cinematografica continua si sta distinguendo. Sono “i ragazzi del Cinema America”, che per il loro impegno costante e culturale, il 29 maggio riceveranno nell’Auditorium del Museo Maxxi un “Biraghi” speciale, un premio all’impegno, alla straordinaria dedizione e all’amore per il cinema voluto dal SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani). Un premio simbolico, che infonde speranza per i giovani e per il futuro.