Le regole della casa del sidro: la soundtrack di Rachel Portman
Il regista Lasse Hallström affida la colonna sonora del suo film Le regole della casa del sidro alla compositrice Rachel Portman, note curiose e dolci in una storia di esplorazione di sé e del mondo.
Nel 1999 John Irving trasportava sul grande schermo la sua opera letteraria Le regole della casa del sidro (recensione), storia di un giovane in cerca di se stesso nel mondo, dove a dominare è la circolarità del fato che torna irrimediabilmente a ripristinare i suoi equilibri.
Diretto dal regista Lasse Hallström (Buon Compleanno Mr. Grape, Il vento del perdono, Casanova, Hachiko – Il tuo migliore amico) il film dall’impeccabile struttura narrativa, che gli permise nel 2000 di vincere l’Oscar alla Migliore Sceneggiatura Non Originale, si affaccia sull’esistenza dell’orfano Homer Wells interpretato dall’attore Tobey Maguire, accompagnato nel viaggio della sua crescita dalla bellissima Charlize Theron e dal maestro Michael Caine, anche lui vincitore della statuetta d’oro per questa opera come Miglior Attore Non Protagonista.
Racconto archetipico del figliol prodigo, Homer Wells cerca di sfuggire dal futuro prestabilito dal suo tutore – e figura paterna –, il dottor Larch, ma come qualsiasi giovane rimasto per tutta la vita intrappolato tra le quattro mura dell’infanzia, sente dentro di sé la spinta di spezzare il cordone ombelicale che lo lega al medico e all’istituto per andare a scoprire da solo chi può essere fuori dal perimetro della sua casa.
Le regole della casa del sidro – Scoprire se stessi e il mondo sulle note della colonna sonora di Rachel Portman
E così inizia la pellicola, una stupenda e coinvolgente apertura fatta tale non tanto dall’immagine di un treno che si ferma in stazione, ma dall’udire le prime note della dolce quanto sostenuta colonna sonora composta dalla britannica Rachel Portman (Emma, I vestiti nuovi dell’imperatore, Mona Lisa Smile, Race – Il colore della vittoria).
Note di curiosità, note di ricerca: come il protagonista de Le regole della casa del sidro anche la sua musica esplora il mondo circostante e assieme interiore dei personaggi del film, sottolineando la voglia di sapere, di conoscenza di Homer Wells, che si immette nel mondo placido e fiducioso di trovare il proprio posto. Film diviso tra orfanotrofio e fabbrica di sidro, ad unire i due spazi sono le melodie di Rachel Portman, che tornerà a lavorare con il regista Lasse Hallström anche in altre sue opere successive, tra cui Chocolat (2000).
La formazione di Homer al di fuori dell’edificio in cui è cresciuto si caratterizza dagli incontri, le emozioni, lo sconcerto, l’amarezza che eventi e persone gli faranno vivere, ma che il giovane protagonista riuscirà ogni volta a superare e dal quale saprà trarne un insegnamento. E così, seguendo l’andamento del ragazzo e del destino, la colonna sonora mantiene la sua spiccata dolcezza anche nei momenti di maggior tensione, rispecchiando al suo massimo l’animo del giovane.
Le musiche di Rachel Portman risuonano soavi come le favole che il dottor Larch legge ai suoi bambini prima di andare a dormire, “futuri principi del Maine e re della nuova Inghilterra”, e allo stesso modo con cui l’uomo si prende cura dei piccoli, le note prestano attenzione ai sentimenti dello spettatore, alimentandoli fin dal principio e sostenendoli per tutto il tempo del film.
https://youtu.be/NO6S2LqweCg?list=PLXOJzYuGHo-0BjRJeUh2OC4qbANnpF3G_