Letters to Juliet: dove è stato girato il film con Amanda Seyfried?
È risaputo che Verona è la città degli innamorati e Letters to Juliet, il film di Gary Winick del 2010 con Amanda Seyfried e Vanessa Redgrave, che racconta la storia di Sophie, giovane aspirante giornalista che ritrova nelle mura della famosa loggia un’antica lettera d’amore e decide di rispondere all’autrice Claire, non poteva non essere ambientato nella famosa città veneta. Criticato per la sceneggiatura frivola, ne sono invece state apprezzate le scenografie e l’ambientazione, avvenuta tra Veneto e Toscana.
Letters to Juliet: l’ambientazione veneta
Il film è stato girato prima di tutto proprio a Verona: Sophie (Amanda Seyfried) e il suo fidanzato Victor (Gael García Bernal) decidono di raggiungere la città dell’amore unendo l’utile al dilettevole: lui, chef prossimo all’apertura del suo nuovo ristorante, ha l’occasione di contattare possibili fornitori e conoscere le meraviglie culinarie italiane e, insieme, possono godersi una luna di miele anticipata.
Ma gli impegni per il giovane sono troppi e Sophie decide di visitare da sola la città; è così che scopre la casa di Giulietta, nelle cui mura ritrova una lettera d’amore di cinquant’anni prima da parte di una certa Claire (Vanessa Redgrave) per il suo amato Lorenzo (Franco Nero).
La casa di Giulietta è situata in via Cappello, poco distante da Piazza delle Erbe. Storicamente appartenuta alla famiglia dei Cappelletti (sull’arco all’entrata ritroviamo lo stemma del cappello), successivamente nel XIV secolo divenne di proprietà della famiglia Capello che esercitava la professione di farmacisti. Seguì un periodo di decadimento della struttura tra il XVII e il XIX secolo quando divenne un stallo con albergo.
Alla fine degli anni ’30 lo storico Antonio Avena, che fu anche direttore del museo civico veronese e promotore della salvaguardia del patrimonio artistico e architettonico della città, ne diresse il restauro, compreso il famoso balcone.
Oggi la casa di Giulietta è una delle principali attrazioni per i turisti: si può visitare il cd. museo di Giulietta e salire sul balcone per simulare la famosa scena: “O Romeo, perché sei tu Romeo?”; nel cortile si trova una statua di Giulietta e un negozio di souvenir e le pareti della loggia sono ricoperte di frasi e lettere d’amore. La casa ospita mostre temporanee e, ultimamente, è anche luogo per celebrare matrimoni con rito civile. Per effettuare le riprese del film, la loggia è stata chiusa al pubblico per ben due giorni.
Sophie decide di rispondere alla lettera di Claire che, nonostante il tempo passato, decide di ascoltare il cuore e ritrovare il suo Lorenzo; giunge quindi a Verona accompagnata da suo nipote Charlie e i due ragazzi, dopo un’iniziale antipatia, scopriranno l’amore. Durante i primi giorni di ricerche Sophie e Charlie prendono informazioni su tutti i possibili Lorenzo Bartolini in vita e dell’età corrispondente e visitano la città di Verona, passando del tempo presso Piazza delle Erbe.
Piazza delle Erbe è una delle piazze più importanti e antiche della città in cui ogni giorno si svolge il mercato ricco di bancarelle dalle svariate proposte. Vicinissimo troviamo anche Piazzetta Tirabosco, uno dei luoghi più suggestivi della città, nei cui sotterranei sono stati rinvenuti resti di palazzi pubblici romani.
Accanto alla piazzetta c’è il famoso pozzo degli innamorati. La città è poi ricca di altri luoghi e monumenti, uno fra tutti, l’Arena: anfiteatro romano costruito nel periodo datato tra l’imperatore Augusto e l’imperatore Claudio; vi si svolgono molti concerti e il celebre Festival lirico inaugurato nel 1913 da Giuseppe Verdi con Aida.
Letters to Juliet: l’ambientazione toscana
Sophie, Claire e Charlie intraprendono un viaggio in cerca di Lorenzo per la campagna tra vigneti e olivi. Inizialmente ambientato presso le terre venete del Soave, il film prosegue nei colori e sapori della Toscana, ambientandosi in provincia di Siena a Vagliagli, patria del famoso Brunello di Montalcino.
Vagliagli, letteralmente valle degli agli (lo stemma del paese raffigura appunto una mano che stringe un mazzo di agli), è una frazione del comune di Castelnuovo Berardeglia, in provincia di Siena. Oltre a Letters to Juliet, è stato girato qui anche il film del 2003 Piazza delle Cinque Lune di Renzo Martinelli con Donald Sutherland. Meritevole di visita è la Chiesa di San Cristoforo, risalente al XIII secolo, di origine romanica come testimonia il campanile dalle forme classiche.
Il film si è svolto soprattutto a Borgo Scopeto, presso il bellissimo Relais omonimo, circondato dalle colline di Vagliagli.
Qui la troupe e il cast hanno trascorso diversi giorni fra riprese e serate piacevoli, a diretto contatto con i contadini e gli addetti ai vigneti della struttura. È nota la passione degli americani per la Toscana, i suoi colori e sapori e ambientare un film qui è senz’altro un ottimo punto di partenza; anche la pellicola Sotto il sole della Toscana, 2003 con Diane Lane è stata girata in questa regione, precisamente a Cortona.