Lo chiamavano Luca Marinelli, era uno zingaro di periferia
Luca Marinelli è lo Zingaro in Lo chiamavano Jeeg Robot, primo lungometraggio di Gabriele Mainetti che ha destato tanto interesse già durante l’anteprima alla 10. Festa del Film di Roma. In sala dal 25 febbraio 2016 con Lucky Red, è già cult!
Nuovo talento del cinema italiano?
Luca Marinelli si diploma all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 2009 e da quel momento ottiene diversi ruoli importanti a teatro ma più nello specifico al cinema. Da La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo a Tutti i santi giorni di Paolo Virzì fino a Non essere cattivo di Claudio Caligari. Nel 2016 è in sala con Lo chiamavano Jeeg Robot, il comic-movie italiano. Un film diverso dal solito per il suo essere così originale, vicino e al tempo stesso lontano dalla definizione di “genere”, a metà tra il neorealismo e il pop. Luca Marinelli è lo Zingaro. Un personaggio problematico, violento ma fragile. “È il villain, ha una fragilità che condividiamo tutti: questo bisogno di mettersi in vetrina perché se no non esisti”, commenta Gabriele Mainetti durante la presentazione del film. Lo Zingaro è un personaggio accattivante. Vestito in modo eccentrico e truccato. A capo di una banda di malviventi “di borgata”. Anche divertente e spontaneo, ama cantare e tra i suoi miti Anna Oxa, Loredana Bertè, Gianna Nannini e Nada.
Luca Marinelli è un giovane di talento. Premiato nel 2013 alla Berlinale come nuova scoperta europea insieme ad altri attori della stessa generazione. Se in Non essere cattivo e Lo chiamavano Jeeg Robot interpreta il “cattivo”, una figura complessa, dai modi e comportamenti alterati, ha dimostrato nel suo percorso di saper muoversi anche in altri ruoli. Come in Tutti i santi giorni in cui è Guido, ragazzo molto colto, più della media, timido e impacciato, che tenta insieme alla sua compagna di trovare il proprio posto nel mondo. Il personaggio di Guido, come lo Zingaro, cerca il posto giusto per vivere e sopravvivere, in cui essere a posto con se stesso e con gli altri, ma è anche il suo opposto: buono, compassionevole, disponibile.
Luca Marinelli, di cui sentiremo molto parlare nei prossimi anni, è stato anche Cesare. Amico per la pelle di Vittorio. Legato a lui dalla vita, dalla droga e dalla periferia romana. Un ragazzo “disperato” e senza futuro, che si accontenta del poco che ha o cerca di ottenere di più in modo scorretto. Sempre o quasi ubriaco. È il Cesare di Claudio Caligari. Grande prova di Luca Marinelli. “Forse Cesare fa questo per non perdere Vittorio – dichiara l’attore su questo personaggio, in un’intervista all’HuffingtonPost –. Vuole far vedere che anche lui è in grado perché se ce l’ha fatta Vittorio allora vuol dire che insieme ce la fanno e non vuole lasciarlo da solo in questo, o meglio non vuole rimanere da solo. Si è reso conto anche lui che può essere una possibilità per allontanare un po’ di malessere dalla sua vita. Per essere vicino al suo fratello di vita. Ma forse è un cambio troppo grande”.
Non resta da mettere da parte 8 euro per andare al cinema a fine febbraio, in sala Luca Marinelli in Lo chiamavano Jeeg Robot, una esilarante “trasformazione” da non perdere. “Non sono una signora…”, canta nel film! Di seguito le anteprime gratuite del film in cui sarà presente il cast: Bari – Cinema Galleria – 8 febbraio 2016, ore 20.30; Napoli – Cinema Teatro Posillipo – 9 febbraio 2016, ore 20.30; Catania – Cinema Ariston – 10 febbraio 2016, ore 20.30; Roma – Cinema Porta di Roma – 11 febbraio 2016, ore 20.30; Torino – Cinema Reposi – 15 febbraio 2016, ore 20.30; Milano – The Space Odeon – 17 febbraio 2016, ore 20.00; Brescia – Multisala Oz – 18 febbraio 2016, ore 20.00; Firenze – Cinema Fiorella – 23 febbraio 2016, ore 20.30.