Mare dentro: la poesia e le frasi del film di Alejandro Amenábar
Mare dentro è un film del 2004 del regista spagnolo Alejandro Amenábar (Apri gli occhi, 1997, The Others, 2001) che racconta la storia vera di Ramón Sampedro, scrittore e attivista per il riconoscimento legale del diritto all’eutanasia in Spagna. Una pellicola intensa e toccante che si è aggiudicata l’Oscar al Miglior film straniero nel 2005, 14 premi Goya nello stesso anno e il Leone d’Argento – Gran premio della giuria al regista nel 2004.
Ramón Sampedro e la sua lotta per il diritto all’eutanasia:
Ramón Sampedro (interpretato da un capace Javier Bardem che ha vinto la Coppa Volpi nel 2004), pescatore galiziano, a soli 25 anni rimane tetraplegico a causa di un tuffo in acqua sfortunato. Vivrà altri 29 anni scrivendo testi e poesie e portando avanti la propria battaglia per il diritto al suicidio assistito; primo caso in Spagna che non ebbe però il riscontro favorevole dell’autorità competente: le ragioni di Sampedro vennero infatti rigettate.
Mare dentro: la poesia di Ramón Sampedro
Toccante e bellissima è la poesia che dà il titolo al film di Amenábar, che di seguito riportiamo integralmente:
Mare dentro, mare dentro,
senza peso nel fondo,
dove si avvera il sogno:
due volontà fanno vero un desiderio nell’incontro.Un bacio accende la vita
con il fragore luminoso di una saetta,
il mio corpo cambiato
non è più il mio corpo,
è come penetrare al centro dell’universo.L’abbraccio più infantile,
è il più puro dei baci,
fino a diventare un unico desiderio.Il tuo sguardo, il mio sguardo,
come un’eco che ripete senza parole:
più dentro,
più dentro,
fino al di là del tutto,
attraverso il sangue e il midollo.Però sempre mi sveglio,
e sempre voglio essere morto,
per restare con la mia bocca
preso nella rete dei tuoi capelli.Ramón Sampedro
La poesia è dedicata a Julia, la donna amata da Ramón, avvocatessa che lo sostenne nella sua battaglia e anch’essa afflitta da una malattia degenerativa, la CADASIL.
Mare dentro: le frasi più significative e toccanti
Padre Francisco: “Una libertà senza vita non è una libertà” Ramón: “Una vita senza libertà non è una vita“
Ramón: “Cosa sono due metri? Un tragitto insignificante per qualsiasi essere umano. Però per me questi due metri che servono per poter arrivare a te e per poterti almeno toccare sono un viaggio impossibile, una chimera, un sogno, per questo voglio morire“
Ramón: “La vita è un diritto, non un obbligo“
Julia: “Ci sono altre forme di fare l’amore“
Julia: “Perché ridi tanto Ramón?” Ramón: “Quando uno non può scappare e dipende costantemente dagli altri… impara… impara a piangere ridendo“
Joaquín: “Peggio di avere un figlio morto è avere un figlio che vuole morire“
Genè: “La paura è un’arma molto potente. Ti toglie la libertà di decidere“
Ramón: “Cara Julia, quando Genè mi ha detto che un’avvocatessa si è offerta di occuparsi del mio caso, un fattore ha pesato più di ogni altro sulla mia decisione. Cioè che questa avvocatessa soffriva di una malattia degenerativa. Ho pensato che solo una persona in quella situazione poteva capire veramente la mia e intuire il mio inferno.
Ora so che a volte vale la pena di vivere questo inferno, se così si conoscono persone come te. Vale la pena essersi passati una sigaretta o, come adesso, fare una carezza anche solo scrivendo questa sciocchezza.
E a proposito di sciocchezze, sto correggendo le cose che ho scritto nella speranza che presto tu possa tornare a darmi una mano. Per ora mio nipote Javi ha cominciato ad aiutarmi riportandole sul suo computer. Per il resto qui la vita continua come sempre lo sai…
Manuela è stata tutto il mese attenta ad imbacuccarmi perché l’autunno non mi colga alla sprovvista. Mio nipote continua a litigare con suo nonno. Io trovo loro da fare dei piccoli lavoretti perché passino del tempo insieme.
Questo mese sono venuti a trovarmi molti vecchi amici, alcuni continuano a farlo da 25 anni, cosa che suscita la mia ammirazione. Approfittano per raccontarmi le loro storie e io mi diverto. Ti ricordi di Rosa, la ragazza della fabbrica? Credo che abbia trovato qui una specie di rifugio. L’altro giorno ha voluto aiutare Manuela a cambiarmi le lenzuola, e hanno finito per discutere.
Ho verificato ancora una volta che quando uno dipende dagli altri per tutto, be’… perde la sua intimità. Insomma, spero di poter mantenere l’ordine nel mio piccolo regno, fino a quando tu potrai rallegrarmi un’altra volta con la tua presenza. Un abbraccio forte“
Curiosità su Mare dentro:
Il film è stato candidato all’Oscar per il Miglior trucco: Javier Bardem è infatti, per quasi tutta la durata del film, truccato in modo da apparire più vecchio di circa vent’anni.
La pellicola rappresenta l’esordio per l’attrice Belén Rueda (The Orphanage, 2007) che si è aggiudicata anche il premio Goya come Migliore attrice rivelazione.
Nel cast ritroviamo anche Lola Dueñas che ha recitato in numerose pellicole del famoso regista spagnolo Pedro Almodóvar come: Parla con lei, 2002, Volver, 2006, Gli abbracci spezzati, 2009 e Gli amanti passeggeri, 2013.
Famosa ed empatica è la scena del volo di Ramón dalla finestra fino alla spiaggia per incontrare l’amata Julia, sulle note di Nessun dorma di Puccini, di seguito riportiamo il video: