I migliori film di Michael Fassbender: da Shame ad Assassin’s Creed
Tra le tante stelle che brillano nel panorama Hollywodiano alcune tendono a fare luce più di altre, una di queste è senz’altro Michael Fassbender, talentuoso attore che in dieci anni ha saputo ritagliarsi il suo posto tra i grandi interpreti del cinema mondiale mettendo d’accordo critica e pubblico.
Una carriera, quella della dolce metà di Alicia Vikander (la storia d’amore tra Michael Fassbender e Alicia Vikander, iniziata sul set de La luce sugli oceani, rimarrà tra le più romantiche del 2014!), variegata e che ha saputo destreggiarsi tra ruoli incredibilmente diversi tra loro, passando da personaggi tormentati e film indipendenti, a grandi blockbuster hollywoodiani. Una carriera intensa che lo ha portato ad essere premiato con la Coppa Volpi come Miglior Attore alla 68° Mostra del cinema di Venezia per il suo ruolo in Shame, senza contare ovviamente le diverse nomination ai Golden Globe, Bafta e Oscar.
Ma il film di Steve McQueen non è l’unico da ricordare! Il sex symbol irlandese (nato il 2 aprile 1977) ha lasciato il segno più e più volte e per questo motivo, augurandogli buon 40° compleanno (l’attore è nato a Heidelberg il 2 aprile 1977), rivediamo insieme 10 dei suoi ruoli più belli.
Michael Fassbender: 10 film e interpretazioni che hanno consacrato l’attore nell’olimpo di Hollywood
Aguilar De Nerha/Callum Lynch in Assassin’s Creed
Assassin’s Creed è ul film del 2016 diretto da Justin Kurzel. È uno degli ultimi film – in ordine temporale – interpretato da Michael Fassbender e narra le vicende di Callum Lynch, condannato a morte che però viene salvato e rapito dalla misteriosa Abstergo. Grazie ad un macchinario chiamato Animus, Callum scopre che nella sua vita passata è stato Aguilar De Nerha, assassino protettore del prezioso manufatto conosciuto come Mela dell’Eden. Fassbender ha il doppio ruolo di Callum Lynch e Aguila De Nerha, due personaggi simili ma non uguali: mentre Lynch è un uomo smarrito senza scopi, Aguilar è devoto alla setta degli Assassini che segue ciecamente.
Michael Fassbender è Stelios nel film 300
Tratto dall’omonima graphic novel di Frank Miller, 300 di Zack Snyder, narra le gesta di Re Leonida di Sparta che con solo l’ausilio di trecento guerrieri si oppone al temibile esercito di Serse, re persiano. La vicenda prende spunto dalla Battaglia delle Termopili svoltasi nel 480 a.C. Correva invece l’anno 2007 (d.C.!) quando a un giovane Michael Fassbender viene dato il ruolo di Stelios, componente dell’esercito spartano nel suddetto film. Un personaggio secondario che però dà all’attore la possibilità di farsi conoscere. A Fassbender viene affidato il momento della morte di Re Leonida: “
Mio re… è un onore… morire al tuo fianco” “È un onore… aver vissuto al tuo“.
L’androide David in Prometheus
Nel 2012 il regista Ridley Scott dirige Prometheus, prequel del suo fanta-horror Alien. La pellicola racconta le vicissitudini della nave Prometheus che, seguendo le indicazioni di una mappa stellare, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave dell’origine della vita sulla Terra, ma sulla superficie troveranno anche una creatura che potrebbe mettere fine alla razza umana. Sulla nave spaziale, tra i vari protagonisti, troviamo l’androide David interpretato proprio da Michael Fassbender, una bella prova per l’attore, che ha il compito di dare il volto a un personaggio complicato, un androide in grado di comprendere le emozioni umane ma a cui manca l’abilità di provarle. Curioso e senza scrupoli è affascinato da Lawrence D’Arabia a cui ispira anche il suo aspetto.
Magneto in X-Men
Nel 2011 Matthew Vaughn porta sullo schermo una sorta di prequel della trilogia degli X-Men dal titolo X-Men: L’Inizio, la storia si basa sulla prima generazione degli eroi mutanti radunati da Xavier e Magneto. Il nuovo franchise ebbe talmente tanto successo da meritarsi due seguiti: X -Men: Giorni di un Futuro Passato e X-Men: Apocalisse. Ad avere il ruolo principale accanto a James McAvoy (Charles Xavier) è Michael Fassbender che ha il compito di portare sullo schermo Erik Lensherr alias Magneto, rinchiuso in un campo di concentramento che ne ha segnato l’intera vita. Erik è un personaggio in cerca di vendetta costantemente in lotta con se stesso. Il lavoro di Fassbender su Magneto ha reso il personaggio ancora più affascinante.
Archie Hicox in Bastardi Senza Gloria
Diretto da Quentin Tarantino, Bastardi Senza Gloria è un film del 2009. Il tenente Aldo Raine (Brad Pitt) mette assieme una squadra speciale di soldati ebrei noti come “The Basterds“, i soldati che vengono incaricati dai loro superiori di agire come cani sciolti sul territorio uccidendo ogni soldato tedesco che incontrano. Fassbender ha il ruolo del tenente Archibald “Archie” Hicox dell’esercito britannico, un soldato nel vero senso della parola che esegue gli ordini senza fare domande. Un personaggio affascinante che Fassbender riesce a interpretare con naturalezza.
Edwin Epps in 12 Anni Schiavo
Tratto dall’omonima autobiografia di Solomon Northup, 12 Anni Schiavo – Premio Oscar come Miglior Film – è una pellicola del 2013 diretta da Steve McQueen. Solomon Northup vive libero nello stato di New York che, fermato da due falsi agenti, viene rapito e reso schiavo per 12 lunghi anni. Antagonista principale è Edwin Epps, schiavista crudele e sadico per il quale Solomon lavorerà. Ad interpretare il perfido Epps il nostro Fassbender, che riesce grazie alla sua aria sarcastica a dare rilievo al già diabolico personaggio. La sua interpretazione gli è valsa la prima Nomination all’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista.
Frank di Lenny Abrahamson
Frank è un film del 2014 diretto da Lenny Abrahamson che ha per protagonista Jon, un aspirante cantautore, il quale assiste a un suicidio (fallito grazie all’intervento delle forze dell’ordine). Sul luogo c’è anche Don, il quale spiega a Jon che l’uomo è il tastierista di un gruppo che gestisce, i Soronprfbs. Inizialmente come rimpiazzo Jon entra nel gruppo capitanato da Frank, frontman della band che vive indossando una maschera di cartapesta. Osannato dalla critica il ruolo del particolare Frank spetta proprio a Michael Fassbender che interpreta il personaggio in maniera eccelsa, un vero e proprio mattatore della scena.
Bobby Sands in Hunger
Film del regista Steve McQueen, Hunger racconta la rivolta attuata nel carcere nordirlandese di Maze all’alba degli anni Ottanta, quando i detenuti dell’IRA, per costringere il governo inglese a dar loro lo status di prigionieri politici, diedero prima il via ad uno sciopero dell’igiene e, successivamente, per iniziativa di Bobby Sands, ad uno sciopero della fame che portò alla morte dello stesso Sands e di altri nove detenuti. Una pellicola straordinaria in cui Fassbender nel ruolo di Bobby recita con anima e corpo dando vita ad un’intensa interpretazione che lo ha proiettato nell’olimpo di Hollywood.
Michael Fassbender è un rivoluzionario informatico in Steve Jobs
Aaron Sorkin e Danny Boyle portano sul grande schermo la storia di una delle figure cardine della rivoluzione informatica, il film è tratto dalla biografia autorizzata scritta da Walter Isaacson. A dare corpo a uno Steve Jobs mai così umano è Michael Fassbender che riesce a dare vita al personaggio distaccandosi dall’aura di santità, anzi portando sullo schermo un uomo meschino che nonostante tutto riesce a conquistare non solo il mondo ma anche lo spettatore con il suo incredibile carisma. Un Fassbender fenomenale, tanto da meritarsi la nomination all’Oscar come Miglior Attore.
Shame: Brandon Sullivan e la sua ossessione per il sesso
Presentato in concorso alla 68ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Shame, diretto da Steve McQueen, può definirsi come il film che ha definitivamente consacrato Michael Fassbender. Una pellicola geniale e dalla bellezza devastante in cui Fassbender si muove con una perfezione incredibile nel portare sullo schermo Brandon, un uomo apparentemente perfetto che vive rinchiuso nella gabbia della sua ossessione per il sesso, unico nutrimento del suo spirito che lo porta a vivere costantemente intrappolato in una spirale di vergogna e infelicità. Per questa interpretazione, Michael Fassbender ha ricevuto la Coppa Volpi.