Mister Universo: intervista esclusiva alla regista Tizza Covi e a Rainer Frimmel
Tizza Covi, nata a Bolzano, classe 1971 ha presentato insieme al collaboratore austriaco Rainer Frimmel a Locarno 2016 la loro nuova pellicola Mister Universo, ottenendo una menzione speciale perché “tocca il cuore“. Dopo Non è ancora domani – La pivellina, 2009, una nuova storia con protagonista Tairo Caroli, ormai ventenne, che ha intrapreso la carriera di domatore di grandi felini ma si trova ad affrontare un momento difficile. Il film racconta del viaggio di Tairo attraverso l’Italia per ritrovare il suo eroe Arthur Robin, Mr. Universo nel 1957, che gli piegò a mani nude un ferro di cavallo e del suo rapporto con Wendy, giovane contorsionista che crede che la sfortuna del ragazzo sia dovuta al malocchio.
Covi – Frimmel e l’omaggio alla tradizione:
Tizza Covi e Rainer Frimmel nascono come fotografi ed è proprio durante un servizio fotografico in bianco e nero sul circo 18 anni fa che hanno conosciuto, e si sono innamorati, di questo ambiente e dei suoi protagonisti. La regista afferma: “C’è un cliché sul mondo del circo che parla di libertà e viaggio. Ma nei primi circhi dove siamo stati, abbiamo visto questi tendoni alle periferie delle città, nel fango, con poco pubblico: tutto quello che immaginavamo non era vero. Per questo ci interessa far vedere che la realtà è diversa.“
I due registi hanno a cuore cose che nel futuro non esisteranno più; il famoso Circo Barnum chiude dopo 146 anni, ormai pochi genitori portano i figli agli spettacoli circensi, l’era digitale uccide realtà come questa, è una vecchia tradizione che muore. Così la regista commenta questo aspetto:
“Il nostro lavoro conserva molte cose che non esisteranno nella stessa forma in futuro. Non manca molto perché non ci siano più domatori di tigri e leoni e in linea di principio è una buona cosa. Sono professionisti che stanno morendo. Professioni che si possono criticare duramente, ma che hanno molto a che fare con la natura umana, non solo per le persone che fanno quei lavori, ma anche per coloro che assistono da spettatori. È molto importante per noi conservare tutto ciò senza giudicare.“
L’uso della pellicola: girare diventa un “momento sacro“
La pellicola è lo strumento che utilizzano Covi e Frimmel, uno strumento prezioso che non va sprecato, che rende la ripresa un vero e proprio “momento sacro“. Così la regista si pronuncia a riguardo:
“(…) Per fare un esempio pratico: io e Rainer, quando insieme a Roma, utilizziamo una sala dove decenni or sono furono creati grandi film italiani; qui ci hanno mostrato la stanza dove erano riposte le macchine per tagliate i negativi. Ci sono almeno quaranta postazioni di lavoro, e ora sono tutte vuote. È dura pensare a cosa si sia perso in termini di abilità e passione (…) Ma i giorni del grande cinema in celluloide sono decisamente finiti.“
Tizza Covi si racconta a Cinematographe-FilmIsNow: i temi portanti di Mr. Universo e lo stile della coppia italo-austriaca
Mister Universo è in uscita nelle sale dal 9 Marzo, distribuito da Tycoon Distribution