Moulin Rouge! – le frasi più belle del musical di Baz Luhrmann
Moulin Rouge! è un film musical del 2001 diretto da Baz Luhrmann, regista australiano noto per i suoi sfarzi e i suoi colori. Con Nicole Kidman e Ewan McGregor che interpretano rispettivamente i protagonisti Satine e Christian, questo film ha riportato il genere musical alla ribalta, entrando nel cuore degli spettatori. Con otto Nomination agli Oscar 2002, è l’opera più rappresentativa e di successo del regista noto anche per le pellicole: Romeo + Giulietta di William Shakespeare 1996, Australia (sempre con la Kidman), 2008 e Il grande Gatsby, 2013.
Moulin Rouge!: la trama in breve
Parigi, 1899: Christian è un giovane sognatore che desidera diventare scrittore nonostante il padre sia contrario; deciso a perseguire la propria strada si trasferisce a Pigalle, quartiere ricco di vita notturna della capitale francese dove conoscerà l’impresario Zidler che gestisce il famoso locale Moulin Rouge. Notando le sue capacità, Zidler lo presenterà a Satine, l’étoile che, per un errore, lo scambia con il Duca, l’uomo dei suoi sogni. Dopo questo iniziale fraintendimento, fra i due sboccerà l’amore, così dolce, così amaro.
Le frasi d’amore più belle di Moulin Rouge!
“La cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare.” (Christian)
“Il Moulin Rouge. Un locale notturno. Una sala da ballo e un bordello, dove imperava Harold Zidler. Un regno di piaceri notturni in cui i ricchi e i potenti venivano a divertirsi con giovani e belle creature di malaffare… E la più bella di tutte era la donna che amavo, Satine, una cortigiana che vendeva il suo amore agli uomini. La chiamavano “il Diamante Splendente”. Era lei la stella del Moulin Rouge!“. (Christian)
“L’amore è come l’ossigeno! L’amore è una cosa meravigliosa, ci innalza verso il cielo! Tutto quello che ci serve è amore.” (Christian)
“Sono arrivato a Parigi un anno fa. Era il 1899, l’ estate dell’ amore. Io non sapevo niente del Moulin Rouge, ne di Harold Zidler o di Satine; il mondo era stato travolto dalla rivoluzione bohemien, e io ero arrivato da Londra per prendervi parte. Su una collina di Parigi c’ era il quartiere di Montmartre, non era come diceva mio padre ” il quartiere del peccato!”, ma il cuore del mondo bohemien, musicisti, pittori, scrittori, i cosiddetti figli della rivoluzione. Sì, ero venuto a fare una vita da spiantato, ero venuto a scrivere di verità, bellezza, libertà e la cosa a cui credevo di più in assoluto: L’ amore.” (Christian)
“I giorni sono diventati settimane, le settimane mesi e poi, un giorno come gli altri, sono andato alla mia macchina per scrivere, mi sono seduto, e ho scritto la nostra storia. Una storia che parla di un tempo, di un luogo, di persone, ma soprattutto una storia che parla d’amore. Un’amore che vivrà per sempre. Fine.” (Christian)
“La verità è che io sono la cortigiana indiana e ho scelto il maharaja.” (Satine)
“La gelosia ti farà diventare… MATTO!” (Argentino)
“Finirai per gettare al vento la tua vita al Moulin Rouge con una ballerina di Can Can!” (Padre di Christian)
“Ma qualcun altro doveva incontrare Satine quella sera, il finanziatore di Zidler, il Duca.” (Christian)
“Lo spettacolo deve continuare.” (Zidler)
“Un baciamano può essere molto raffinato…” (Duca)
“Ma i diamanti sono i migliori amici delle ragazze!” (Satine)
“Perché la cortigiana non dovrebbe scegliere il maharajah?” (Duca)
“Perché lei non vi ama! N-n-non lo ama… lei… non lo ama…” (Christian)
“Ah… Ora capisco…” (Duca)
“È la donna che sceglie, signori!” (Satine)