Per un figlio: intervista al regista Suranga D. Katugampala e al protagonista Julian Wijesekara
Per un figlio (trailer) è l’opera del giovane autore Suranga D. Katugampala, film sulle difficoltà di una madre e il suo punto di incomunicabilità con il proprio figlio adolescente, il quale risente degli anni di separazione causati da una guerra che porta intere famiglie a disgregarsi.
Durante l’attività stampa tenutasi a Roma erano presenti il regista di Per un figlio Suranga D. Katugampala, il protagonista Julian Wijesekara e il presidente della casa di distribuzione Gina Films Antonio Augugliaro che ci ha spiegato il motivo di voler condividere l’opera con il pubblico:
“La scelta di distribuire questo film nasce da un innamoramento, dalla voglia che questo film – che per me è un gioiello – giri tutta l’Italia e non importano i numeri che farà. L’Italia deve essere rieducata alla visione attraverso belle storie.”
A presiedere alla giornata di presentazione di Per un figlio c’è il noto critico cinematografico Goffredo Fofi, per cui il film “Segna una data importante nel cinema italiano”. Dichiara Fofi:
“Ci sono molti motivi per cui Per un figlio deve essere visto. È una storia raccontata da un regista che appartiene alla seconda generazione di immigrati italiani e questi ragazzi hanno molto da darci sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista culturale. Offrono uno svecchiamento del cinema italiano ed ho molta fiducia in loro. La chiave importante di Per un figlio è che il film non dà risposte, non sappiamo cosa ne sarà del futuro del ragazzo come non sappiamo cosa ne sarà del futuro dell’Italia.
L’opera di Katugampala si basa sulle contraddizioni ed è su questo che bisognerebbe concentrare l’analisi, il punto sul quale dobbiamo scavare. Stiamo vivendo un’epoca di trapasso e non riusciamo a decifrare cosa potrà accadere nel futuro, è quindi necessaria questa analisi. Anche il personaggio della madre è decisamente importante, una donna legata alle sue tradizioni, ma che riesce comunque a trovare un suo posto ed una sua identità. Quello di Per un figlio è un cinema che si pone delle domande ed è questo che oggi ci serve.”
Suranga D. Katugampala è un giovane regista che pone la sua cinematografia a cavallo tra quella occidentale e quella orientale, facendosi forza tramite le sinergie:
“Mi piace molto tenere dei legami con il mio paese di origine perché sento che un’importante parte di me si trova lì. Questo mi permette di avere un ampio sguardo sul mondo e forse per questo il risultato dell’opera si può ritrovare in entrambi i mondi. Come bisogna tornare indietro con la consapevolezza di cosa significhi l’immigrazione, bisogna anche tornare alle origini per completare il proprio lavoro.”
Il protagonista del film Per un figlio è il giovane attore Julian Wijesekara, alla sua prima esperienza sul grande schermo:
“Lavorare al film è stato come fare un salto nel vuoto perché non mi ero mai dedicato alla recitazione, per prepararmi ho partecipato ad un workshop dove si lavorava sul rappresentare con naturalezza il personaggio, che tra l’altro è un ragazzo totalmente diverso da me e dal mio bellissimo contesto familiare.
Durante la lavorazione però ho iniziato a capire veramente cosa significasse vivere la separazione dai proprio genitori sia in prima persona che guardando Kaushalya (attrice protagonista del film) e come si rapportava con i suoi figli che erano lontani. Lavorare con un’attrice del suo calibro è stato un onore e sentivo il peso delle responsabilità, ma tutti quanti mi hanno aiutato molto e sono riuscito a svolgere il mio dovere in modo rilassato, senza sentire troppo la pressione addosso.”
Il film arriverà nelle sale il 30 marzo distribuito da Gina Films.