Le proposte italiane al cinema, non solo Quo vado?
Le proposte italiane al cinema per il primo mese del 2016 sono varie. Non solo Checco Zalone con Quo vado?, che in questi giorni sta dominando il botteghino e le sale (con 1300 copie in tutto il Paese). In tre giorni il film ha incassato intorno ai 22 milioni di euro. C’è chi è contrario a questo “monopolio” e chi rilancia con “il cinema italiano è vivo”. Su quest’ultima affermazione non ci sono dubbi. Basti pensare ai grandi film made in Italy del 2015. La discussione dovrebbe essere un’altra: come l’industria cinematografica sfrutterà questi soldi? Saranno reinvestiti bene o solo in film “per” Checco Zalone? Intanto, “quo vado”? Al cinema, dove per gennaio 2016 il belpaese propone l’opera seconda di Laura Morante, l’italo-tedesco Giulio Ricciarelli, l’atteso ritorno di Giuseppe Tornatore, da YouTube al grande schermo la regia di Luca Vecchi e la comicità di Vincenzo Salemme.
Quo vado? Al cinema
Assolo di Laura Morante, con Piera Degli Esposti, Francesco Pannofino, Lambert Wilson, Marco Giallini. Flavia ha cinquantanni, due matrimoni andati a male e due figli ormai grandi che non l’apprezzano come dovrebbero. Flavia è una donna insicura, incapace di rendersi autonoma dagli ex mariti e dalle loro nuove famiglie. Trova, come scappatoia alla sua vita, una psicologa a cui raccontare degli altri, delle persone che la circondano, senza mai accennare a se stessa. Laura Morante racconta di una donna fragile e comune, immersa nel vortice contemporaneo che non riesce a gestire, e invece di affrontarlo a testa alta lo subisce come fosse una vittima.
Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli, con Alexander Fehling, Andre´ Szymanski, Friederike Becht, Johannes Krisch, Hansi Jochmann. Ambientato nel 1958 a Francoforte. Johann Radmann è un giovane procuratore con l’obiettivo di arrivare in vetta. Lavora in un importante studio legale, e freme per occuparsi di casi più grandi rispetto alle violazioni del traffico. Con una soffiata da parte di un giornalista, scopre che alcune istituzioni di primo piano e alcuni membri del governo sono immischiati in un complotto al fine di coprire diversi crimini nazisti avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale. Johann inizia a lavorare accanto al giornalista Thomas Gnielka e a Simon Kirsch, sopravvissuto ebreo al campo di concentramento. I tre uomini devono dimostrare come molti soldati delle SS, che ora hanno una carriera di successo nella pubblica amministrazione, hanno commesso terribili atrocità ad Auschwitz. Ricciarelli porta la storia nella storia e pian piano fa emergere nel protagonista una serie di dubbi devastanti.
La corrispondenza di Giuseppe Tornatore, con Jeremy Irons, Olga Kurylenko, Simon Anthony Johns, James Warren, Shauna Macdonald. Una studentessa universitaria cerca di guadagnare qualcosa facendo la controfigura per la televisione e il cinema. Il più delle volte sono scene d’azione, acrobazie, situazioni di estremo pericolo che nella finzione si concludono sempre con la morte del suo doppio. Quando riaprire gli occhi, dopo ogni morte finta, si sente rinata e rigenerata. Un insolito atto che l’aiuta a esorcizzare un antico senso di colpa. Un bel giorno il professore di astrofisica di cui è perdutamente innamorata svanisce nel nulla, pur continuando a inviarle messaggi in ogni istante della giornata. La ricerca spasmodica del professore la conduce a un’indagine molto più intima e personale che… Un’altra straordinaria storia d’amore, tanto attesa e desidera, e firmata dal premio Oscar di Nuovo Cinema Paradiso.
The Pills – Sempre meglio che lavorare di Luca Vecchi, con Matteo Corradini, Luigi Di Capua, Simone Fazzello, Antonio Marrano. Luigi, Matteo e Luca hanno trent’anni e si conoscono dall’infanzia. A differenza di molti loro coetanei non hanno nessuna intenzione di prendersi sul serio. “Da anni sono paladini di una battaglia ideologica: immobilismo post-adolescenziale costi quel che costi. E così, invece di star dietro a stage e colloqui di lavoro, preferiscono tirare a campare fumando sigarette, bevendo caffè e sparando idiozie attorno al tavolo della loro cucina alla periferia di Roma Sud”. I The Pills arrivano sul grande schermo e, come dei supereroi, dovranno fronteggiare un gigantesco nemico: il lavoro, quello che quando meno te lo aspetti di bussa alle spalle e ti fa crescere, e bisogna essere disposti a tutto pur di salvarsi.
Se mi lasci non vale di Vincenzo Salemme, con Carlo Buccirosso, Paolo Calabresi, Serena Autieri, Tosca D’Aquino. Vincenzo e Paolo sono stati lasciati dalle proprie compagne. Una sera si incontrano per caso, si riconoscono nella loro “tragica” condizione e subito fanno amicizia. La delusione continua a fare male come il primo giorno e serve un piano per sopravvivere. Per il “geniale” Vincenzo l’unico modo per voltare pagina è la vendetta. Così i due amici escogitano un piano machiavellico ai danni delle loro ex e ad aiutarli nell’impresa arriverà in scena Alberto, che renderà la situazione ancor più rocambolesca.