Spider-man: Homecoming – Tom Holland e Jon Watts parlano del film a Roma
Spider-man: Homecoming arriverà nelle sale il 6 luglio, ma intanto l'attore protagonista Tom Holland e il regista Jon Watts hanno parlato del film a Roma. Noi di Cinematographe c'eravamo e ve la raccontiamo!
A poche settimane dall’uscita al cinema di Spider-man: Homecoming, il regista Jon Watts e il giovane attore protagonista Tom Holland hanno incontrato i giornalisti in una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Roma. Durante l’incontro non poche sono state le curiosità emerse a proposito del nuovo reboot di Spiderman, nato da un accordo tra i Marvel Studios e la Sony Pictures.
Tom Holland, protagonista di Spider-man: Homecoming, ha detto: “Sognavo di essere Spiderman da quando avevo 5 anni”
Maglioncino grigio e sorriso rilassato, così il ventunenne Tom Holland si è presentato all’incontro di questa mattina, accompagnato dal regista Jon Watts. I due hanno parlato nel dettaglio del lavoro da cui è nato il loro Spider-man: Homecomig, non nascondendo la soddisfazione per il risultato finale. “È da quando avevo cinque anni che sognavo di essere Spiderman”, ha dichiarato il giovane Tom Holland, che dopo l’esperienza da protagonista in Billy Elliot The Musical, debutta nel grande cinema in un film Marvel.
Indossare i panni, o meglio la tuta, del suo eroe dell’infanzia, per di più accanto a due grandi attori quali Michael Keaton e Robert Downey Jr. in Spider-man: Homecoming, è stata, a detta del giovane attore inglese, un’esperienza straordinaria. La felicità di essere stato scelto per questo ruolo è tangibile ancora oggi dalle sue parole:
“Da quando ho visto il primo The Avengers (2012) ho capito che sarebbe stato fantastico per me debuttare nel cinema in una pellicola Marvel”.
Il regista Jon Watts: “Spiderman? L’eroe Marvel più vicino a noi”
Accanto a Tom Holland, il regista Jon Watts non ha esitato a raccontare la sua idea di Spiderman e l’interpretazione che ne ha voluto dare nel film:
“Spiderman, a differenza di molti degli altri eroi Marvel, ha ricevuto i suoi poteri per caso ed è per questo che è il supereroe più vicino a noi e in cui noi spettatori possiamo meglio identificarci”.
Ed è proprio lo sguardo della “gente normale” ad affascinare il regista, anche lui alla sua prima esperienza importante nel grande cinema, motivo per cui ha voluto, come ha rivelato nell’incontro di oggi, dare avvio al suo Spider-man: Homecoming partendo da una prospettiva minore, quella di un ragazzino di quindici anni, per poi estenderla fino a quella dimensione epica che si addice al mito di Spiderman.
Spiderman: un supereroe contro il bullismo
Sulla bontà e la positività della figura di Peter Parker/Spiderman ha insistito anche il suo interprete, definendolo una figura positiva per i ragazzi di oggi.
“Spiderman è l’esempio di come si possa essere contemporaneamente “un po’ secchioni” ma anche popolari e divertenti”, ha dichiarato Holland con il sorriso sulle labbra, riconoscendo nel suo personaggio una figura di esempio nella lotta contro il bullismo.
Insomma Spider-man: Homecoming, ovvero bentornato a casa Spiderman, e per casa non intendiamo solo i Marvel Studios, a cui giustamente il nuovo Spiderman fa ritorno, ma anche il grande schermo, dove sembra ci siano tutte le premesse per un ritorno in grande stile di quel supereroe che ogni bambino ha sognato e sogna tutt’oggi di essere.