Tulipani di Seta Nera 2020: “Più spazio al documentario per dar voce a chi non la ha”
Tulipani di Seta Nera 2020, ecco gli 8 documentari finalisti della XII edizione del Festival, quest'anno in streaming e in onda su Sky e il digitale terrestre dal 18 al 22 giugno.
Si avvicina sempre di più la data d’inizio della XIII edizione del Festival Internazionale del Film Corto Tulipani di Seta Nera, quest’anno in streaming e in onda sui canali Sky (ancora da annunciare) e digitale terrestre, dal 18 al 22 giugno, dalle ore 17:30 alle 21.
Nel Festival che ha fatto della promozione del lavoro di giovani autori e del trattamento del grande tema della diversità i suoi cavalli di battaglia, la novità principale di quest’anno riguarda l’introduzione di una sezione interamente dedicata ai “Documentari”, nata appositamente per accogliere la necessità e l’urgenza avvertite da tanti registi di raccontare delle storie vere.
Nella giornata del 1 giugno si è tenuta la prima delle tre dirette sui canali Facebook e Youtube ufficiali della manifestazione dedicate alle varie sezioni della kermesse (le prossime ci saranno il 3 e l’8 giugno, rispettivamente per Cortometraggi e #SocialClip), in cui sono state presentate 8 le opere finaliste:
- “L’uomo degli alberi” di Andrea Trivero
- “Pucundrìa” di Erica De Lisio
- “I can’t stay here anymore” di Alessio Morello e Daniele Ricci
- “L’estate più bella” di Gianni Vukaj
- “Voci di dentro” di Lucio Laugelli
- “Sealand” di Vincenzo Campisi
- “LIFELIE” di Paola Risoli
- “L’abito della sposa” di Massimo Latini
Queste si contenderanno i premi di Miglior Sceneggiatura, Migliore Fotografia, Miglior Montaggio, Miglior Regia, Miglior Film Documentario e il Premio Speciale della Giuria per il Miglior Personaggio.
Tulipani di Seta Nera 2020: il commento dei membri della giuria del Festival
Sono state ben oltre 20 le candidature arrivate per questa edizione da ogni parte d’Italia e da Paesi dell’estero come la Spagna, l’Algeria e il Brasile. Agli autori è stata data massima libertà di espressione in termini di forma e contenuto, uniche coordinate sono state la durata (tra i 5 e i 50 minuti) e raccontare il vasto mondo delle tematiche sociali: dai problemi dell’integrazione alla cronaca dell’emarginazione, fino ai disagi della terza età, passando per la disabilità e la vita in carcere.
“Mai come ora il documentario, che si occupa già per natura del sociale raccontando non il problema ma le persone, comincia ad avere una rilevanza che supera le barriere: l’umanità nella narrazione documentaristica viene prima di tutto e inserendosi in questo Festival, che da sempre dà voce a chi non la ha, trova un terreno davvero fertile” ha dichiarato il regista, sceneggiatore e attore Mimmo Calopresti, Direttore artistico della sezione “Documentari”.
All’incontro hanno partecipato, oltre Calopresti, i membri della giuria Valeria Milillo, Gianfranco Pannone, Esmeralda Calabria, Carlotta Cerquetti e Claudio Casale e la Presidente della stessa, Flavia Perina, la quale ha dichiarato: “Il filo conduttore di questa sezione è il racconto di biografie che molto spesso tendiamo a trascurare, visto che viviamo in una società di numeri che riduce tutto a statistiche. Le opere selezionate hanno il merito di raccontarci le storie e il vissuto di qualcuno che si nasconde proprio dietro questi numeri.”
Infine sono intervenuti anche gli organizzatori della manifestazione Diego Righini e Paola Tassone: “Siamo felici di aver dato più spazio ed attenzione, a partire da questa edizione, al film documentario che, più di ogni altra forma espressiva, ha un impatto diretto, restituendo la realtà viva del momento e dando voce ai protagonisti nella loro quotidianità. E’ altresì motivo di orgoglio per noi avere Mimmo Calopresti, un grande artista della settima arte, al timone di questa sezione.”
Il Festival Internazionale del Film Corto Tulipani di Seta Nera è istituito dall’Associazione Università Cerca Lavoro con la partnership di Rai Cinema Channel, il supporto della Regione Lazio, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il patrocinio della Roma Lazio Film Commission, di ANMIL Onlus (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro)e di ENS Onlus (Ente Nazionale Sordi) e la collaborazione con l’Istituto CineTv R. Rossellini.