Vi ricordate l’attore di Ciribiribì Kodak? Davide Marotta ha rischiato l’abbattimento della propria casa a Napoli: “è una cosa che non si spiega”
Ripercorriamo le tappe dell'iter - e degli appelli in tv - che Davide Marotta ha portato avanti per evitare l'abbattimento della sua casa a Napoli.
Davide Marotta – attore napoletano con una variegata carriera alle spalle – è ricordato da moltissimi italiani per essere stato il volto dell’alieno “Ciribiribì Kodak” nel celebre spot degli anni ’80. In questi giorni, però, Marotta è tornato alla ribalta per una questione personale molto delicata, ovvero il potenziale abbattimento della sua casa a Napoli. Pericolo, però, momentaneamente scongiurato, grazie soprattutto ad un appello fatto dallo stesso attore a Pomeriggio Cinque, che ha fermato la demolizione prevista per il 15 novembre alle 6 di mattina.
Davide Marotta – il lungo iter per impedire l’abbattimento della sua abitazione
L’abitazione in questione, che risale alla fine dell’800, si trova a Poggioreale, in via Cupa del Principe. Reduce da un contenzioso con il Comune di Napoli per presunti abusi edilizi, Marotta ha vinto il ricorso al Tar nel 2017. La Procura di Napoli, però, ha seguito un percorso diverso ed ha ordinato ugualmente l’abbattimento della casa. L’attore, però, ha deciso di rendere pubblica la sua situazione e, a Pomeriggio Cinque, ha quindi raccontato la sua attuale situazione: “Per un cavillo giudiziario la mia vita è inscatolata, questo non è uno slogan ma è la realtà. Spero che la situazione si risolva perché non è possibile finire una vita così. Ancora oggi non so che fine farò domani“. Al momento, dunque, l’appello pare aver funzionato. Martedì, giorno in cui era prevista la demolizione, alcuni cittadini sono inoltre scesi in piazza per “difendere” la casa dell’attore, dove vivono anche la madre di 88 anni e il fratello.
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Davide Marotta ha poi voluto mettere in evidenza l’importanza storica della sua abitazione, la quale non dovrebbe essere abbattuta anche per l’enorme valore che ha acquisito nel tempo – risalendo, come accennato, a fine ‘800: “È una cosa che non si spiega. Martedì mi hanno comunicato l’abbattimento. Ma abbiamo vinto il ricorso al Tar sul condono. In quella casa, con me, vivono anche mio fratello e mia mamma di 88 anni. Mio nonno ci andò a vivere da sposo negli anni Venti del 1900. Lì sono nati mia mamma nel 1934 e tutti i suoi fratelli: 8 figli. Io la comprai nel 1993 per affetto. L’abbiamo ristrutturata, ma esternamente è rimasta com’era”. Non resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti per scoprire se la decisione di sospendere l’abbattimento diventerà definitiva. Nel frattempo, Marotta continua a portare avanti la sua carriera cinematografica – è apparso di recente in Pinocchio di Garrone, in Tutti per 1 – 1 per tutti e in Chi ha incastrato Babbo Natale? di Alessandro Siani.