Geppi Cucciari estromessa dai David? Una battuta su Sangiuliano al premio Strega avrebbe irritato il ministro
Un battibecco al premio Strega sarebbe costato caro all'attrice comica.
Prima che Alessia Marcuzzi e Biagio Izzo fossero annunciati, il ruolo di co-conduttrice ai David di Donatello accanto a Carlo Conti sarebbe dovuto toccare a Geppi Cucciari. Che sarebbe stata la scelta numero uno anche per fare gli onori di casa nell’incontro al Quirinale col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il prossimo 3 maggio, prima della nomina di Teresa Mannino.
Geppi Cucciari sarebbe stata in cima alla lista per la conduzione del David di Donatello
Lo scrive una delle penne più note del gossip italiano, Alberto Dandolo, esperto di gossip, sulle pagine di Chi, la rivista diretta da Alfonso Signorini. Nel servizio il giornalista mette in luce una verità impensabile e insospettabile. Secondo fonti vicine, la destituzione dalla doppia carica sarebbe dipesa da poteri forti, più esattamente “alte sfere della politica”.
La situazione si è infiammata ulteriormente ricordando un episodio dell’anno precedente, quando Geppi Cucciari si rese protagonista di uno spiacevole scambio al premio Strega con Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura. Componente della giuria, l’onorevole, interpellato dalla presentatrice sui titoli in gara, rispose in modo sibillino alle domande. I termini vaghi adottati vennero capitalizzati da Geppi Cucciari, che sfoderò la sua graffiante ironia.
Le reazioni dei partiti di opposizione allo scoop di Dandolo sono puntualmente arrivate. In particolare, esponenti del Movimento Cinque Stelle hanno manifestato preoccupazione in merito alla (presunta) censura. Tuttavia, il servizio radiotelevisivo pubblico ha respinto la tesi, negando ogni genere di contatto con l’artista a proposito di un’eventuale co-conduzione del tradizionale appuntamento.
A sua volta, Sangiuliano ha preso posizione. Il membro del Governo Meloni ha rivolto delle parole di apprezzamento verso Geppi Cucciari, smentendo qualsiasi tipo di coinvolgimento nelle decisioni. Ma non solo: ha minacciato di adire le vie legali contro chiunque associ il suo nome alla vicenda.
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