Arancia meccanica: 10 incredibili curiosità sul film di Stanley Kubrick
Arancia Meccanica è un capolavoro senza tempo.
Arancia Meccanica è uno dei tanti capolavori di Stanley Kubrick. Amato e odiato, controverso come pochi, la pellicola del 1971 è presto diventata un film di culto per vari motivi: il linguaggio usato, la violenza rappresentata, la colonna sonora, il forte messaggio che trasmette. Per ricordare questo film e celebrarlo degnamente, scopriamo insieme dieci incredibili curiosità che sicuramente non sapete riguardo ad Arancia Meccanica.
1. Stanley Kubrick non voleva dirigere Arancia Meccanica
Già, Stanley Kubrick non era per nulla fan del romanzo di Anthony Burgess da cui è tratto il film. Riteneva che la lingua usata dall’autore fosse inadattabile al cinema. Poi però ha cambiato idea. Per fortuna.
2. Ennio Morricone compositore della colonna sonora?
Stanley Kubrick aveva pensato a uno dei migliori compositori per la colonna sonora di Arancia Meccanica, cioè Ennio Morricone. Per correttezza, sapendo che il compositore romano lavorava solitamente con Sergio Leone, Kubrick volle chiedere al regista di C’era una volta in America se Morricone fosse libero. La risposta fu negativa: Morricone stava lavorando a Giù la testa. Il fatto è che Morricone aveva già finito il proprio lavoro sul film di Leone, il quale probabilmente non voleva che il ‘suo’ compositore andasse a lavorare all’estero. A detta dello stesso Morricone, la mancata collaborazione con Kubrick è stato uno dei rimpianti più grandi della sua vita.
3. Arancia Meccanica e il suo particolare rapporto con la musica
Non solo Ennio Morricone. Arancia Meccanica potrebbe essere descritto come il film delle occasioni musicali mancate. Ci sono stati due altri grandi gruppi che si sono avvicinati (o sono stati avvicinati) al film di Kubrick, ma senza successo. Si tratta dei Pink Floyd e dei Rolling Stones. Kubrick voleva usare brani della celebre suite pinkfloydiana Atom Heart Mother, ma poiché lo stesso regista aveva rifiutato alla band una collaborazione per 2001: Odissea nello spazio, i Pink Floyd negarono al regista i diritti sul brano. Per quanto riguarda i Rolling Stones, invece, c’entra più il romanzo di Burgess che il film di Kubrick. Pare infatti che il romanziere fosse in tali difficoltà economiche da vendere i diritti del libro niente meno che a Mick Jagger per 500 dollari. Il celebre frontman avrebbe voluto interpretare Alex, lasciando ai propri colleghi i ruoli degli altri drughi. La cosa poi non è andata in porto, ma rimane la curiosità di sapere come sarebbe stato quel film.
4. Un film mastodontico
Si sa, molti film arrivano in sala di montaggio molto più lunghi di quanto poi non sia. Arancia Meccanica non fa eccezione. La prima versione del film durava ben 4 ore, mentre quella arrivata al cinema dura circa due ore e un quarto. Di quell’ora e mezza abbondante di pellicola tagliata che n’è stato? Kubrick la fece addirittura bruciare da un proprio assistente.
5. L’inatteso cross-over tra Arancia Meccanica e Star Wars
Vi ricordate il momento in cui Alex ‘curato’ finisce nella casa dello scrittore aggredito a inizio film? Scrittore che, oltre ad aver perso la moglie, è stato costretto sulla sedia a rotelle ed è assistito da un ragazzo palestrato? Ecco, cercate di mettere a fuoco il volto di quel ragazzo palestrato, perché si tratta niente meno che di David Prowse, un bodybuilder che di lì a pochi anni avrebbe dato corpo (ma non voce) a Darth Vader.
6. Praticamente un primato
Kubrick è diventato famoso non solo per i suoi film, considerati quasi unanimamente capolavori, ma anche per il modo in cui li girava. Era maniacale, meticoloso, lentissimo e spesso estremamente duro con i propri attori per ottenere quello che voleva. Tuttavia, le riprese di Arancia Meccanica sono andate in modo liscio tanto da essere le più veloci in tutta la carriera del regista. Sono durate appena otto mesi, dal settembre del 1970 all’aprile del 1971.
7. Arancia meccanica e la celebre scena completamente improvvisata
Ci è rimasta impressa nella mente la celebre scena in cui Alex canta Singin’ in the Rain mentre lui e i suoi compagni compiono violenze nella casa di uno scrittore e di sua moglie. Questa scena è stata completamente improvvisata. Kubrick avrebbe chiesto a McDowell – l’attore che interpreta Alex – di ballare e di cantare qualcosa durante la ripresa e l’unica canzone che gli venne in mente fu appunto Singin’ in the Rain.
8. Un’auto-censura furiosa
Com’è facile da immaginare, Arancia Meccanica ha suscitato delle reazioni molto violente da parte del pubblico, tanto che a Kubrick arrivarono addirittura minacce di morte. Pertanto, il regista chiese alla Warner Bros. che distribuiva il film di toglierlo dalle sale inglesi. Cosa che accadde, tanto che il film non fu più proiettato in Inghilterra fino al 1999, dopo la morte di Kubrick.
9. Un’esperienza traumatica
Per Malcolm McDowell l’esperienza su set di Arancia Meccanica fu davvero traumatica. Non da un punto di vista psicologico – come sarebbe accaduto a Shelley Duvall sul set di Shining – ma dal punto di vista fisico. L’attore si fece male in diverse occasioni. Per esempio, durante le riprese delle scene della cura Ludovico, si tagliò parte della cornea di un occhio rimanendo cieco temporaneamente. Inoltre, dovendo tenere gli occhi spalancati per diverso tempo per le esigenze di quella scena, nei giorni successivi alle riprese dovette ricorrere a iniezioni di morfina a causa del dolore insostenibile agli occhi.
10. Mi fa male il gulliver, ma’!
Uno degli aspetti più caratteristici del film di Kubrick è il linguaggio usato. Si tratta di uno slang chiamato nadsat che mescola inglese e russo e che è usato largamente da Anthony Burgess nel romanzo. Kubrick lo riduce invece a pochi termini nel film, tra i quali appunto ‘gulliver’. Infatti, il regista temeva che un linguaggio particolare come il nadsat rendesse il film incomprensibile e quindi poco accessibile al grande pubblico.