Batman Begins: tutte le curiosità e i segreti del film di Christopher Nolan
Sapete proprio tutto su uno dei capolavori di Christopher Nolan? Ecco 23 curiosità, piccoli problemi ed episodi divertenti che hanno portato, insieme, allo straordinario Batman Begins che oggi conosciamo.
Batman Begins, diretto da Christopher Nolan, con protagonista Christian Bale, è il primo film della trilogia di Nolan sul personaggio DC di Batman. Una delle più apprezzate trasposizioni cinematografica, con incassi record al Box Office e seguita da altri due straordinari film: Il Cavaliere Oscuro e Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno. Il cast stellare del film era composto, oltre che da Bale, anche da Michael Caine, Liam Neeson, Katie Holmes, Gary Oldman, Cillian Murphy, Morgan Freeman, Tom Wilkinson e molti altri. Acclamato da pubblico e critica, Batman Begins ha incassato complessivamente 374.218.673 dollari con l’edizione home video che ne aggiunse 167. La particolarità dei film di Nolan, oltre alla tecnica esemplare, intensa e caratterizzata da un’ottima regia, fotografia e montaggio, risiede in una narrazione in chiave moderna e verosimile del personaggio, che analizza l’animo umano di Bruce Wayne e che, soprattutto, è interessata a narrare le origini del Cavaliere Oscuro.
Regista e sceneggiatore volevano dare risalto alla figura di Wayne quanto a quella del suo alter ego Batman, puntando sulla sua crescita ed evoluzione, creando un nuovo universo ricco di espedienti e scelte mai fatte prima, come ad esempio l’introduzione di alcuni personaggi. Ma oltre a tutti quegli elementi visibili anche da una singola scena, come ogni capolavoro che si rispetti, il film ha una storia dietro alla sua realizzazione che merita di essere raccontata.
Ecco 23 curiosità su Batman Begins di Christopher Nolan
1. Durante le riprese per le strade di Chicago, un uomo ubriaco, alla guida, si è accidentalmente schiantato con la sua macchina contro la Batmobile. Ma la particolarità sta nella motivazione: l’uomo ha spiegato che, sotto l’effetto dell’alcool, era in uno stato di panico e credeva che la Batmobile fosse un disco volante alieno pronto a invadere la Terra, e si è subito lanciato in un’operazione di salvataggio!
2. La casa utilizzata per la residenza di Bruce Wayne è l’ex tenuta dei Rothschild nel Buckinghamshire, in Inghilterra. La villa è stata set di molti film, tra i quali La mummia – Il ritorno.
3. La Batmobile, larga quasi 3 metri, lunga 7 e alta 3, ha una velocità massima di 530 km/h. Definita a metà tra una Lamborghini e una Hummer la costruzione è costata in tutto 7 milioni di dollari, considerando che l’unica adatta alle riprese è stata finalmente realizzata al 4º tentativo. Con un motore da 5,7 litri la Batmobile è capace di passare da 0 a 100 km/h in soli 6 secondi e pesa circa 3 tonnellate. Composta da 6 ruote, quelle posteriori sono da 44 pollici e sono realizzate con Interco Tyre Corp, mentre le 2 anteriori sono ricoperte dalle stesse piastre frastagliate che compongono l’armatura.
4. A Christian Bale non fu mai permesso di avvicinarsi alla Batmobile.
5. Christian Bale era profondamente a disagio con indosso il costume di Batman, scomodo e stretto. Ma questo lo ha solo aiutato nell’interpretazione del Cavaliere Oscuro, dato che con quella tuta era perennemente di cattivo umore.
6. In alcune interviste del 2009 Christian Bale ha rivelato un dettaglio singolare e insospettabile. Durante la prima scena in assoluto con Michael Caine e Morgan Freeman nella quale Bale era steso su un letto e, svegliandosi, trovava i due ad aspettare che riprendesse conoscenza, l’attore si addormentò. Raccontò che quando si svegliò vide Michael Caine pungolargli le costole dicendo: “Guarda qua! Si è addormentato“.
7. Durante le riprese della scena in cui Batman viene trascinato da un treno per le strade di Gotham, è stato utilizzato così tanto vapore che, dopo ogni ripresa, sulla troupe “piovevano” le gocce del vapore per diversi minuti.
8. Quando Christian Bale e Liam Neeson stavano combattendo sul lago ghiacciato, sentivano il ghiaccio rompersi ripetutamente sotto di loro e il giorno successivo, il ghiaccio si era effettivamente del tutto sciolto.
9. Christian Bale ha perso la voce tre volte durante le riprese considerando che per interpretare Batman ha alterato e lavorato molto anche sulle corde vocali.
10. Batman Begins è immediatamente successivo a The Machinist, con protagonista Christian Bale che, come ormai è noto, si era sottoposto a una ferrea dieta per perdere peso e interpretare al meglio il tormentato insonne e sottopeso personaggio del film. Nolan gli disse che per interpretare Bruce Wayne doveva ingrassare il più che poteva e, considerando che Bale prese le parole alla lettera, arrivò sul set che, da 54 chili, era passato a 99, attraverso un allentamento e un’alimentazione mirata ad aumentare la propria massa muscolare. Ma ancora non bastava, il regista gli disse che era eccessivamente ingrassato e Bale dimagrì rapidamente di 9 chili arrivando al peso forma perfetto per il personaggio. Bale ha descritto l’esperienza come un calvario fisico insopportabile. Ma è famoso anche per non fermarsi di fronte a nessun cambiamento di peso che gli può venir richiesto.
11. Per Batman Begins venne introdotta un’importante novità circa l’allestimento del set: di solito la Batcaverna veniva costruita con una combinazione di un set dal vivo e di dipinti opachi realizzati a mano o al computer, ma per questo film, per la prima volta, non è stato usato nessun effetto speciale o disegno per la Batcaverna. È stata interamente costruita dando vita a un enorme set a grandezza naturale agli Shepperton Studios in Inghilterra, dove il team ha utilizzato rocce di stampi e di vere grotte.
12. Gran parte dell’equipaggiamento e dell’abbigliamento di Batman, compresi il mantello e la tuta, si basavano su vere tecnologie militari.
13. Hans Zimmer ha chiamato le tracce nella colonna sonora come alcuni tipi di pipistrelli. Un Easter Egg è contenuto ad esempio nelle prime lettere delle tracce 4, 5, 6,7, 8 e 9, che unite formano la scritta Batman: “Barbastella”, “Artibeus”, “Tadarida”, “Macrotus”, “Antrozous” e “Nycteris”. Zimmer, insieme ai compositori Ramin Djawadi, Lorne Balfe e Mel Wesson ha lavorato su temi separati per rappresentare la doppia personalità di Bruce Wayne.
14. Il mantello è stato realizzato con una tecnica chiamata floccaggio elettrostatico, normalmente utilizzata per diminuire la visibilità notturna. Il tessuto del paracadute in nylon è stato ricoperto in parte di colla e interamente di un materiale sottile simile a dei capelli. Facendo passare una corrente elettrostatica sotto questo materiale, l’effetto creato era di una lucentezza e di un aspetto fluttuante del mantello, indipendente dai movimenti di Batman.
15. Oltre a Christian Bale vennero considerati molti altri attori per la parte di Bruce Wayne, tra cui Joshua Jackson, Eion Bailey, Hugh Dancy, Billy Crudup, Cillian Murphy, Henry Cavill e Jake Gyllenhaal. Si dice però che quando venne scelto Bale per il suo perfetto equilibrio tra luce e oscurità che il regista cercava, Nolan rimase colpito dall’eccezionale audizione di Cillian Murphy e lo scelse per la parte del Dr. Jonathan Crane. Affascinato dagli occhi azzurri di Cillian, continuava a cercare motivi durante le riprese del film per chiedergli di togliersi gli occhiali.
16. Questo film ha infatti, per la prima volta, un’apparizione in live action dello Spaventapasseri, il Dr. Jonathan Crane, un villan che risale ai primissimi fumetti di Batman. Considerato per le serie TV degli anni ’60, il personaggio non era mai apparso sullo schermo.
17. A tutti i membri del cast inizialmente non era stato detto che si trattava di un film di Batman, la sceneggiatura inviata era infatti intitolata The Intimidation Game. Michael Caine ha poi commentato che quando ha visto per la prima volta il copione, ha pensato fosse un gangster movie.
18. Quando i prigionieri vengono tutti liberati da Arkham, per poco tempo è visibile il signor Zsasz, un serial killer presente nei fumetti con la pelle sfregiata in vari punti: ogni taglio e cicatrice rappresenta una delle sue vittime. Zsasz appare anche nella scena all’inizio del film, quando viene mandato ad Arkham Asylum per ordine del dottor Crane.
19. Prima dell’inizio delle riprese, Christopher Nolan ha invitato tutta la troupe a una proiezione privata di Blade Runner. Ammirando lo stile della riprese, a film finito, ha comunicato ai membri presenti che quella era la fonte dal quale tratte ispirazione per Batman Begins, in particolare, citando testualmente “per creare, descrivere ed esplorare un universo verosimile ma che sembra non avere confini“.
20. Prima di chiamarsi Batman Begins, il film ha avuto altri titoli, da Batman 5 a Batman: The Frightening fino all’intervento del co-sceneggiatore David S. Goyer che suggerì il titolo finale.
21. Michael Caine trovava la lealtà e il senso del dovere di Alfred verso Bruce Wayne simile al cameratismo militare e basò la voce del suo personaggio su quella di un colonnello che aveva conosciuto quando era nell’esercito a 18 anni.
22. La sceneggiatura è stata scritta nel garage di Christopher Nolan: il futuro regista e David S. Goyer, quando avevano bisogno di una pausa dal processo creativo, andavano sul sito della Batcaverna della serie TV Batman degli anni ’60 per distrarsi. I dirigenti della Warner Bros. non hanno mai ricevuto una copia della sceneggiatura, hanno dovuto per forza visitare il garage di Nolan per leggerla in presenza degli autori.
23. Normalmente, in una produzione cinematografica, ci sono varie unità che si occupano di diverse scene, sequenze o macro-sequenze. La seconda unità, di solito, è composta da registi che si occupano delle riprese di filmati supplementari, separati da quella principale. La maggior parte delle volte, con registi di un certo calibro, come Nolan, la seconda unità lavora su scene come primi piani, spaccati di luoghi e acrobazie per quanto riguarda gli action. Tuttavia, Christopher Nolan ha girato l’intero Batman Begins con una sola unità, decidendo di non utilizzarne una seconda, supervisionando così ogni singola inquadratura del film, mantenendo una visione personale e coerente della trasposizione dalla storyboard allo schermo.