Harry Potter e la camera dei segreti: 11 curiosità sul film
Adattamento del famoso romanco di JK Rowling, che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, il secondo capitolo della saga aggiunge un po’ di oscurità alla storia, annunciando ufficialmente le forze di Voldemort e dei suoi seguaci. Ci sono alcune delle curiosità più belle di questo film, che lo rendono speciale tanto quanto gli altri della saga. Curiosi di sapere cosa si nasconde dietro Harry Potter e la camera dei segreti? Ecco – tra le tante – le dieci curiosità più belle!
Kenneth Branagh, il mago narcisista
Harry Potter e la Camera dei Segreti segna l’arrivo di nuovi personaggi, uno più emblematico dell’altro: Lucius Malfoy, Dobby l’elfo, Cornelius Fudge e il Professor Gilderoy Allock. Quest’ultimo è un narcisista, interpretato dall’attore britannico Sir Kenneth Branagh, famoso per i suoi magnifici adattamenti cinematografici delle opere di Shakespeare. Brillante nei film drammatici, l’attore – nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II – mostra un talento unico e una grande versatilità. Al posto di Branagh, per il personaggio di Allock, stavano per essere scelti Alan Cumming o Hugh Grant, che si sarebbero dovuti tingere i capelli di biondo per ottenere la parte.
Un set mozzafiato
La stanza più importante del film, la camera dei Segreti dove Harry affronta il Basilisco, ha richiesto un lavoro tecnico immenso, grazie allo scenografo Stuart Craig. Con una lunghezza di oltre 76 metri e larga 36,5 metri, la sala è gigantesca ed è il set più ambizioso dell’intera saga, superando di gran lunga anche la sala grande di Hogwards, lunga 42 metri e larga 12.
L’aracnofobia di Rupert Grint
Proprio come il suo personaggio, Rupert Grint – l’attore britannico che interpreta Ron Weasley – ha paura dei ragni. Girare la scena nella tana dei ragni, dove i giovani maghi incontrano il gigantesco ragno Aragog, non è stato per Rupert un lavoro facile, che non ha per niente finto la sua angoscia.
Riprese no stop!
Le riprese di Harry Potter e la Camera dei segreti sono iniziate appena tre giorni dopo l’uscita nelle sale di La pietra filosofale. Molto probabilmente perché già premeditavano il fatto che il film sarebbe stato un grande successo e sarebbe stato così per tutti i film.
Il capitolo preferito dei protagonisti
Daniel Radcliffe ha rivelato che questo è il suo libro preferito della saga, perché rappresenta una storia molto più oscura e presenta un nuovo lato di Harry Potter. Matthew Lewis, che nella serie ha interpretato Neville Paciock, ha rivelato che Harry Potter e la camera dei segreti è il suo film preferito per la sua iconica frase “Perché sempre a me?”.
Dobby, l’elfo libero
Tutti hanno amato Dobby, l’elfo libero. La sua storia è una delle più dolci della saga e con la sua gentilezza e simpatia è riuscito a conquistare i fan della storia, che lo avrebbero voluto come amico. Purtroppo però Dobby non esiste nella realtà. Durante le riprese, infatti, a sostituire Dobby era una palla arancione su un bastone, tutti i dettagli sono poi stati aggiunti digitalmente in postproduzione.
Emma Watson e l’imbarazzo dell’abbraccio
Nell’ultima scena, dopo essere stata curata, Hermione torna nella sala grande e corre ad abbracciare il suo migliore amico Harry, che è riuscito a salvare per la seconda volta la scuola dalle minacce di Voldemort. Nella sceneggiatura originale, la piccola Watson avrebbe dovuto abbracciare sia Harry che Ron. Il problema è che l’attrice era troppo imbarazzata nell’abbracciarli entrambi avanti a così tante persone e alla telecamera. Quindi decise di acconsentire all’abbraccio con Daniel, ma chiese di cambiare l’abbraccio con Rupert.
La studentessa più vecchia di Hogwarts
Il personaggio di Mirtilla Malcontenta – il fantasma che infesta il bagno delle ragazze – ha solo 14 anni nel film. L’attrice che la interpretava, Shirley Henderson, invece, aveva allora 37 anni e questo l’ha resa, di fatto, l’attrice più anziana a interpretare uno studente di Hogwarts.
La battuta improvvisata di Tom Felton
In una scena del film, Draco Malfoy è insieme a Ron e Harry trasformati grazie alla pozione polisucco nei due migliori amici del maghetto Serpeverde – Tiger e Goyle. Draco nota che il suo amico Goyle sta indossando insolitamente degli occhiali e questo, per giustificarsi, rivela che stava leggendo. La battuta che subito dopo dice Draco è: “Perché, sai leggere?”. Questa piccola frase è stata recitata in maniera del tutto improvvisata da Tom Felton, che aveva dimenticato la sua battuta originaria. Al regista però piacque così tanto la sua improvvisazione, che decise di tenerla nella versione completa.
L’improvvisazione di Jason Isaacs e Daniel Radcliffe
Un’altra scena improvvisata è quella avvenuta nell’ufficio di Silente, a fine film. Lucius inizialmente doveva solo andare via, dopo aver parlato con il preside di Hogwarts. Il regista Chris Columbus però gli chiese di improvvisare qualcosa. L’attore quindi disse: “Speriamo che il signor Potter sia sempre in giro per salvare la situazione”. Daniel non sapeva cosa avrebbe detto Jason Isaacs, ma non si perse d’animo e fu subito pronto a rispondere a tono, con “Non si preoccupi. Io sarò qui”, dimostrando il suo talento!
La voce del Basilisco
Nella lingua originale, la voce cupa e spaventosa del basilisco è di Jason Isaacs, che nella saga interpreta Lucius Malfoy, il padre snob di Draco. Il regista Columbus era del parere che Isaacs avrebbe potuto dare la giusta intonazione alla voce del basilisco, amplificando il terrore che la creatura trasmetteva a tutti.