La Gabbianella e il Gatto: il film d’animazione italiano torna al cinema
Torna al cinema il cartone animato italiano che ha incassato di più nella storia del cinema, La Gabbianella e il Gatto.
In un evento speciale il 21, 22, 23 e il 24 marzo avremo l’occasione di rivedere nelle sale cinematografiche La Gabbianella e il Gatto, il film d’animazione italiano del 1998
Ritorna al cinema il cartone animato italiano campione di incassi. La Gabbianella e il Gatto usciva al cinema il 23 dicembre 1998 e con oltre 20 miliardi di lire di incasso riuscì a prevalere persino sulla concorrenza statunitense: è diventato quindi ed è rimasto tutt’ora il film d’animazione italiano record d’incassi.
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Il film, ispirato al best-seller di Luis Sepúlveda intitolato Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, sarà di nuovo nelle sale il mese prossimo, distribuito da CG Entertainment come evento speciale il 21, 22, 23 e il 24 marzo in collaborazione con RTI, Infinity e con ECI Consorzio Esercenti Cinema. Lorenzo Ferrari Ardicini, presidente della CG Entertainment, ha commentato così:
È un’occasione unica per vedere sul grande schermo uno dei più importanti film d’animazione prodotti in Italia. Libertà, accoglienza, accettazione di sé e integrazione sono alcuni dei valori che rendono questo classico del cinema un film di grande attualità e importanza ancora oggi.
La Gabbianella e il Gatto è un film diretto da Enzo D’Alò, che ha curato la sceneggiatura insieme a Umberto Marino. Nel cast vocale troviamo Carlo Verdone (Zorba il Gatto), Antonio Albanese (il Grande Topo) e lo stesso Luis Sepúlveda che dà la voce al poeta. Le canzoni che si inseriscono nella colonna sonora curata da David Rhodes sono cantate da artisti come Samuele Bersani o Ivana Spagna.
Ecco la sinossi de La Gabbianella e il Gatto:
È un giorno come tanti per il gatto Zorba quando improvvisamente una gabbiana, avvelenata da una macchia di petrolio nel mare, precipita nel suo giardino, e in punto di morte, gli affida il proprio uovo strappandogli tre promesse: di non mangiarlo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro. La gabbianella orfana viene battezzata Fortunata dall’intera comunità dei gatti. La piccola dovrà imparare a conoscersi e capire di non essere un gatto, prima di imparare a volare.