Non Uccidere: intervista al cast della seconda stagione della serie con Miriam Leone
La seconda stagione di Non Uccidere riserva più di un cambiamento, tra cui il passaggio da Rai 3 a Rai 2. Scopriamo tutte le novità di Non uccidere 2 nell'intervista al cast.
In occasione dell’uscita della seconda stagione della serie Non Uccidere con Miriam Leone, abbiamo incontrato il cast e i direttori tecnici della serie che verrà trasmessa in onda interamente il 1° giugno su Rai Play e ufficialmente a partire da lunedì 12 giugno su Rai 2. La nuova stagione di Non Uccidere prevede alcuni cambiamenti non solo tecnici, scopriamo insieme quali saranno.
Miriam, parlaci dei sviluppi del tuo personaggio e del rapporto con Torino.
M: In realtà, sono appena tornata da Torino ed ancora la sto vivendo. Sono molto felice di aver interpretato questo personaggio, che considero un vero dono. Proprio per questo ringrazio la scrittura perché è riuscita a trasmettere messaggi profondi anche al pubblico, molti vice questori mi hanno ringraziata per il ruolo ricoperto perché sullo schermo abbiamo portato non solo storie di non trionfalismo ma emozioni di chi ha perso una persona amata.
Matteo, raccontaci del tuo ruolo, di Torino e del tuo rapporto di “compagno di vita” di Valeria Ferro, interpretato da Miriam.
M: In questa nuova stagione c’è un cambiamento nel personaggio di Andrea. Lui stesso ancora non si capacita di come sia stato possibile innamorarsi del proprio capo ed instaurarci addirittura una relazione. Per quanto riguarda Torino, come Miriam, anche io ci sono ancora dentro!
La serie, come è stato detto, ha delle novità tra cui lo spostamento di canale da Rai 3 a Rai 2. Come mai questa scelta? È stata forse una questione di pubblico?
T: Ès tata fatta una scelta basata su quale canale fosse più idoneo nel collocare Non Uccidere in base al linguaggio e al genere Fiction Rai. Il risultato su Rai 3 è stato complesso più per la programmazione che per il pubblico.
Cos’ è successo con Monica Guerritore?
C: Con Monica è tutto ok nel senso che non c’è stato nessun battibecco particolare. Quando abbiamo iniziato a scrivere la seconda stagione di Non Uccidere, lei ancora era presente. In seguito però, non c’è stato un accordo con lei e abbiamo proseguito senza… E nonostante tutto siamo stati anche più creativi. Non sempre una perdita nuoce alla creatività, in questo caso, la sua assenza in qualche modo ci ha giovato.
Programmare una serie come Non Uccidere durante il periodo estivo è molto coraggioso. A cosa si deve questo cambiamento?
T: Anche qui la chiave di tutto è l’innovazione.
In questa seconda stagione, i riflettori sembrano essere più puntati sull’intera storia rispetto alla protagonista, come invece accade nella prima. È vero?
C: Non è vero che ci sono meno riflettori su Miriam. Il tempo è lo stesso, siamo noi che giriamo e cambiamo. Forse è un’ impressione nata vedendo il primo episodio di 50 min, invece che di 100 min. L’anno scorso Valeria Ferro non se la passava molto bene, quest’anno è anche peggio perché abbiamo voluto dare al suo personaggio un aspetto molto più cupo. Già dal secondo episodio, strutturato interamente su linea orizzontale, si scopriranno i suoi misteri più nascosti.