Adolescence e le questioni rimaste irrisolte: che fine ha fatto il coltello?

Il finale di Adolescence scatena diverse domande. Tra queste, una in particolare ha catturato l’attenzione degli spettatori: che fine ha fatto l’arma del delitto?

La miniserie Adolescence ha conquistato il pubblico sin dal suo arrivo su Netflix lo scorso 13 marzo, generando un acceso dibattito online. Creata da Jack Thorne e Stephen Graham, la serie drammatica e crime ha sorpreso per il suo approccio narrativo e la tecnica del piano sequenza, ma soprattutto per il suo finale aperto e per le domande lasciate senza risposta.

Tra queste, una in particolare ha catturato l’attenzione degli spettatori: che fine ha fatto l’arma del delitto? La storia ruota attorno all’omicidio di una giovane ragazza in una cittadina britannica, con il sospetto immediatamente rivolto a un suo coetaneo. Tuttavia, la serie non si sofferma sulla risoluzione del caso, bensì sulle reazioni emotive dei personaggi coinvolti, sulle dinamiche familiari e sociali che emergono dalla vicenda e, soprattutto, sulla riflessione più ampia sulla violenza tra i giovani.

Il mistero dell’arma del delitto in Adolescence

Adolescence Netflix - cinematographe.it

Nel corso della serie, il pubblico scopre che la vittima è stata accoltellata, ma l’arma del delitto non viene mai ritrovata. Questo elemento diventa una presenza costante nell’episodio due, quando la ricerca del coltello a scuola genera tensioni tra i compagni dell’accusato. Tuttavia, la serie sceglie di non dare una risposta definitiva sulla sua sorte.

Jack Thorne ha affrontato la questione in un’intervista a Deadline, spiegando che lui e il team creativo avevano delineato tutti i dettagli della storia, ma hanno volutamente lasciato aperti alcuni interrogativi. “Non potevamo coprire tutti gli angoli”, ha dichiarato. Secondo lo sceneggiatore, includere una spiegazione esplicita sul destino del coltello in un dialogo successivo sarebbe risultato artificioso e inautentico.

Adolescence è un racconto che pone domande, non che offre risposte

Adolescence_cinematographe.it

Il cuore di Adolescence non è l’indagine in sé, ma la riflessione sulla violenza tra i giovani. Per Thorne e Graham, la serie voleva esplorare il perché di una crescente brutalità tra i ragazzi, anziché fornire una narrazione poliziesca convenzionale. “Perché la violenza tra giovani uomini e ragazze sta aumentando? Perché sta succedendo questo?”, si chiede Thorne.

L’intento degli autori era quindi quello di immergere il pubblico nella psiche dei protagonisti, senza offrire soluzioni facili o finali rassicuranti. Thorne ha dichiarato di non voler rispondere alla domanda sul coltello neanche nelle interviste successive, perché fornire una soluzione esplicita avrebbe rovinato l’effetto della narrazione.

Adolescence non vuole dare risposte, ma spingere gli spettatori a interrogarsi su dinamiche sociali sempre più attuali. E, a giudicare dal dibattito che ha scatenato, sembra esserci riuscita perfettamente.

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