Agents of S.H.I.E.L.D. 4 – recensione season premiere
Bella partenza perla serie tv Marvel Agents of S.H.I.E.L.D. 4!
Approdata alla quarta stagione, la serie Marvel è prontissima a dare il meglio di sé. In questi ultimi mesi che ci hanno separati dal suo ritorno, si sono rincorse notizie a non finire e innumerevoli foto e video dal set. Con maggiore attenzione, poi, abbiamo volto lo sguardo a quello che sarebbe stato il personaggio più atteso della nuova stagione: Ghost Rider.
L’attesa spasmodica è stata ben ripagata nei primi 40 minuti della quarta stagione di Agents of S.H.I.E.L.D.
Ma partiamo dal principio delineando brevemente la trama dell’episodio. A distanza di sei settimane dagli eventi del finale di terza stagione, il gruppo guidato da Phil Coulson è ormai diviso. Phil, non più Direttore dello S.H.I.E.L.D., fa coppia con Mack. Melinda May prepara le nuove reclute sul campo e Fitz-Simmons hanno un nuovo incarico nel reparto scientifico-tecnologico della società non più segreta. Pecora nera del gruppo è Daisy che, come ricordiamo dal season finale, ha abbandonato la sua posizione diventando, a tutti gli effetti, una fuorilegge.
La premiere di stagione, intitolata Ghost, mette subito ottimi piatti in tavola
Anzitutto, l’introduzione di Ghost Rider è ben calibrata. Nel corso dell’episodio, cominciando a conoscere il nuovo personaggio, si equilibrano sensazioni contrastanti ad una curiosità sempre maggiore. Da questo punto di vista, l’interpretazione di Gabriel Luna è positiva sin da subito. Sappiamo già che il suo personaggio è completamente diverso da quello portato sul grande schermo da Nicholas Cage. Il Ghost Rider portato in scena nella serie, infatti, è Robbie Reyes e non Johnny Blaze. Proprio per questo motivo, il nuovo Ghost Rider non ci riporta alla mente l’esperimento cinematografico e fa in modo che lo spettatore si concentri su questo nuovo misterioso personaggio tutto da scoprire. La prima persona ad imbattersi in lui è Quake. Sarà curioso vedere l’evoluzione di questa conoscenza.
Gli effetti speciali esaltano una season premiere ben scritta
Una sceneggiatura ottimamente articolata è riuscita ad intrecciare le prime fila di una rete che verrà tessuta nel tempo. Accantonata la minaccia HYDRA, il nuovo S.H.I.E.L.D. è pronto a nuove missioni. Così come i suoi protagonisti. I rapporti personali, in continuo mutamento, sono, ancora una volta, uno dei punti cardine di una serie cresciuta negli ultimi quattro anni. I mutamenti di carattere intimo e personale, sono andati di pari passo con la produzione di Agents of S.H.I.E.L.D.
Sin da questa season premiere non possiamo non notare una maggior cura nella regia e nella fotografia. In particolare, i nuovi effetti speciali di sicuro sapranno entusiasmare i fan della serie. Non mancano, infine, riferimenti all’Universo in cui è iscritto Agents of S.H.I.E.L.D. – da Avengers – Age of Ultron a Captain America Civil War, gli spettatori avranno modo di leccarsi i baffi.