Ahsoka: Dave Filoni è l’unico sceneggiatore della serie
La nuova serie televisiva vede come protagonista la celebre padawan di Anakin, vista per la prima volta in Clone Wars, che ha il volto di Rosario Dawson.
Ahsoka Tano è uno dei personaggi più importanti della saga di Guerre Stellari, anche se è una figura relativamente giovane visto che ha debuttato all’interno del film The Clone Wars, nel 2008. La giovane è l’unica padawan di Anakin Skywalker, un carattere molto difficile, decisamente molto affine al suo maestro, con il quale costruisce un legame molto forte. All’interno della serie animata Clone Wars e anche in Rebels (dove però non è protagonista e la vediamo alla fine) piano piano si allontana dall’Ordine Jedi per iniziare una strada alternativa, sempre guidando però le forze del bene.
Ahsoka è in arrivo su Disney+ ad agosto 2023
Recentemente, all’interno della seconda stagione di The Mandalorian, abbiamo avuto modo di vedere, per la prima volta, la figura in live action, con il volto di Rosario Dawson (Sette anime, Daredevil). Dopo la sua fugace apparizione e il suo cameo in The Book of Boba Fett, abbiamo scoperto che sarebbe stata lanciata una serie dedicata interamente ad Ahsoka Tano, dove avremmo visto, con tutta probabilità, la guerriera combattere contro l’Ammiraglio Thrawn, vecchia conoscenza dei fan di Guerre Stellari. Nelle ultime ore, durante una chiacchierata con il creatore e direttore creativo di Lucasfilm, Dave Filoni (che ha fatto con Collider, proprio lo showrunner ha rivelato una cosa interessante. È infatti lui l’unico sceneggiatore dell’opera e con l’occasione ha anche parlato del timing degli episodi paragonandolo a The Mandalorian.
Direi che è abbastanza relativo quando fai questo tipo di lavoro. Una cosa su cui io e Jon [Favreau] siamo molto irremovibili è che cerchiamo di, sai, ridurlo e spogliarlo per mantenerlo in movimento. Sai , è una regola molto più veloce e più intensa quella di George [Lucas], quindi i miei episodi sono iniziati piuttosto a lungo, sai perché li ho scritti tutti. Quindi sono un po’ diversi.