Arrow: la serie userà flashback e flashforward di personaggi diversi
Quando la serie Arrow è stata introdotta, l’uso smodato di flashback, ha portato i fan a paragonarla ad un’altra serie in particolare: Lost. Ora, quattro stagioni dopo, Arrow sceglie di applicare la stessa strategia di Lost iniziando ad utilizzare anche i flashforward. I flashback, che erano uno degli elementi fondamentali dello show, sono diventati sempre meno importanti ai fini della trama nella terza e nella quarta stagione.
Per correggere gli errori commessi in termini di flashback nelle scorse due stagioni, i flashforward non saranno l’unica tattica utilizzata dalla sceneggiatura di Arrow. Infatti, oltre al protagonista Oliver, anche altri personaggi avranno dei flashback. E’ stato confermato che la quinta stagione (la prossima) sarà l’ultima a concentrarsi solamente su Oliver.
Arrow: i produttori parlano di flashback e flashforward
I produttori esecutivi di Arrow, Marc Guggenheim e Wendy Mericle, si sono espressi circa i flashback e i flashforward della serie. E’ stato Guggenheim stesso ad insinuare l’idea dei flashforward:
“Vogliamo ancora rendere quegli elementi parte del nostro storytelling perché ci piacciono. Ci piace quando quei flashback esterni all’isola illuminano quello che sta succedendo nel presente. Sarà per sempre una parte dello show e della sua struttura di storytelling. Non racconterà semplicemente una storia serializzata. Potremmo anche utilizzare i flashforward. Non si sa mai! Penso che sarebbe divertente farlo con Oliver. Sarebbe divertente anche farlo con Diggle”.
Mericle ha poi continuato confermando la presenza di flashforward nel prossimo futuro della serie, ma specificando che la loro attenzione si trova sulla realizzazione di flashback con diversi personaggi. Anche i villain.
“Per almeno il prossimo futuro, non abbiamo parlato di flashforward tanto quanto di flashback per diversi personaggi. La cosa bella è che abbiamo usato questo elemento nello show per cinque anni. Penso che lo useremo ogni volta che lo riteniamo appropriato. Penso che sarebbe molto divertente concentrarsi su un villain e vedere le cose dal suo punto di vista”.
Guggenheim ha poi aggiunto:
“Nei primi tre anni cercavamo sempre di connettere i flashback con quello che stava succedendo nel presente. E’ colpa mia se le cose sono cambiate nella quarta stagione. Mi sembrava una buona idea liberarci da questa costrizione, ma non ha funzionato. Il pubblico era interessato ai flashback solo se si connettevano con il presente”.