Batman: Caped Crusader cancellato da HBO. La serie animata cerca un’altra “casa”!
Batman: Caped Crusader è stata cancellata insieme ad altre 5 serie animate.
La “mattanza” in casa HBO continua senza sosta. Dopo aver eliminato numerosi progetti – già presenti sulla piattaforma o in fase di lavorazione – Warner Bros. e Discovery hanno deciso di eliminare dal catalogo una serie animata fra le più attese, Batman: Caped Crusader. Lo show era stato ordinato nel 2021 e vantava come produttori esecutivi J.J. Abrams – autentica leggenda fra i creatori di serie, che ha dato vita ad Alias e Lost – Matt Reeves – regista dell’ultima avventura dell’Uomo Pipistrello, The Batman con Robert Pattinson – e Bruce Timm – fondatore della DC Animated Universe e co-creatore di Harley Quinn. Pare, però, che i lavori continueranno nella speranza di poter “cedere” i diritti a qualche altra piattaforma. Warner Bros. Animation ha infatti espresso la volontà di continuare a finanziare la serie, nonostante il rifiuto di HBO Max.
Batman: Caped Crusader e le altre serie animate cancellate
Batman: Caped Crusader non è l’unica serie animata che HBO ha deciso di non distribuire più. In questa ultima tornata di cancellazioni sono finite infatti nel mirino altri cinque show: Merry Little Batman, The Day the Earth Blew Up: A Looney Tunes Movie, Bye Bye Bunny: A Looney Tunes Musical, Did I Do That to The Holidays: A Steve Urkel Story e The Amazing World of Gumball: The Movie. Anche la produzione di questi cinque programmi pare destinata a continuare, dal momento che Warner Bros. Animation ha deciso di continuare ad investire. HB Studios Europe – casa di produzione di The Amazing World of Gumball – ha deciso ugualmente di non cancellare il progetto.
Batman: Caped Crusader si sarebbe dovuto basare su Batman: The Animated Series, show co-creato da Timm ed andato in onda fra il 1992 e il 1995. La decisione di non pubblicare queste sei serie tv fa parte di una tendenza più ampia, dal momento che Warner Bros.- dopo l’acquisizione di Discovery – ha deciso di non finanziare più progetti per bambini o famiglie.