Better Call Saul e la triste sorte agli Emmy Awards: 53 nomination e 0 vittorie

I fan di Better Call Saul sono infuriati con i votanti dei prestigiosi premi televisivi statunitensi.

Better Call Saul è andato in onda per sei stagioni, ha ottenuto un totale di 53 nomination agli Emmy, senza però mai vincere una statuetta. Nemmeno una. Nonostante avesse ricevuto 7 nomination ai 75esimi Emmy Awards, andati in onda ieri sera (qui tutti i vincitori), lo spin-off acclamato dalla critica di Breaking Bad con protagonista Bob Odenkirk ancora una volta è tornato a casa a mani vuote. I fan della serie sono delusi e infuriati del fatto che un programma del genere non abbia mai ricevuto le attenzioni che meritava durante la stagione dei premi.

Lo show di AMC era in lizza per la Miglior serie drammatica, Miglior attore protagonista (Bob Odenkirk), Miglior attrice non protagonista (Rhea Seehorn), due nomination per le Migliori sceneggiature per una serie drammatica, oltre che per le categorie dedicate ai premi tecnici (come mix audio e montaggio). Quello di quest’anno è stato il settimo Emmy Awards consecutivo in cui Better Call Saul è stato nominato come Miglior serie drammatica. Quest’anno la serie ha dovuto affrontare una forte concorrenza, in una serata di premiazioni dominata da The Bear di FX, Succession di HBO e Beef di Netflix.

Co-creato da Vince Gilligan e Peter Gould, Better Call Saul ha fatto da prequel della serie di successo Breaking Bad. La serie seguiva le disavventure e i guai giudiziari di Saul Goodman, la seconda identità del truffatore Jimmy McGill. Goodman, un subdolo avvocato che finisce per immischiarsi in una rete criminale, anni più tardi diventerà il socio in affari del Walter White di Bryan Cranston. La serie vede protagonisti anche numerosi volti familiari dello show originale, tra cui Giancarlo Esposito e Jonathan Banks. Nel cast ci sono anche Patrick Fabian, Michael Mando e Tony Dalton. Odenkirk ha prodotto la serie, mentre i produttori esecutivi includevano Gilligan, Gould, Michael Morris, Diane Tatlock, Melissa Bernstein, Thomas Schnauz e Gordon Smith.

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Better Call Saul non è riuscito a vincere alcun Emmy, ma Breaking Bad non ha avuto lo stesso problema. Sebbene entrambi gli show abbiano ricevuto enormi consensi da parte della critica (e del pubblico), Breaking Bad è ampiamente considerato uno dei più grandi programmi televisivi di tutti i tempi, e le sue vittorie agli Emmy sembrano confermarlo. La serie è stata nominata cinque volte come Miglior serie drammatica, vincendone una. Cranston è stato nominato sei volte come Miglior attore protagonista, vincendo quattro volte. Aaron Paul (Jessie Pinkman nella serie originale), è stato nominato come Miglior attore non protagonista cinque volte, vincendone tre.

I fan sui social stanno sfogando tutta la loro frustrazione per l’ennesima mancata vittoria agli Emmy Awards. Molti ricordano anche che Bob Odenkirk, durante le riprese della stagione finale, ha avuto un attacco cardiaco e che, poco dopo, è tornato al lavoro per regalare gli ultimi episodi di questa serie che rimarrà ineguagliabile sotto molti aspetti.

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