Colin Kaepernick e Ava DuVernay insieme per una serie Netflix
Colin Kaepernick ha in programma una collaborazione con la regista e produttrice Ava DuVernay per una serie limitata Netflix!
Colin Kaepernick e Ava DuVernay collaboreranno a una serie limitata Netflix sull’adolescenza dell’ex giocatore NFL
La NFL deve ancora offrire all’ex quarterback superstar Colin Kaepernick un accordo per tornare a giocare, tuttavia l’atleta e attivista ha ora in programma un nuovo tipo di gioco: una collaborazione con la regista e produttrice Ava DuVernay per una serie limitata Netflix! Amici di lunga data e attivisti per la giustizia sociale, la regista di When They See Us e il noto ex quarterback collaboreranno a Colin in Black & White, serie incentrata sugli anni dell’adolescenza di Kaepernick e sui primi successi nel calcio, nel basket e nel baseball a Turlock, in California; la serie limitata di Michael Starrbury metterà in risalto le influenze e le circostanze che hanno sviluppato la coscienza sociale e culturale del giovane, adottato da una famiglia bianca.
Con le sceneggiature completate il mese scorso, l’ambizioso progetto mira a iniziare le riprese in autunno, se possibile, dipenderà da come si evolverà la pandemia. Colin in Black & White è una produzione originale Netflix. Al momento non sappiamo se DuVernay, molto impegnata, dirigerà la serie. Indipendentemente da ciò, non vi è dubbio che la serie per la regista è una priorità assoluta. “Con il suo atto di protesta Colin Kaepernick ha dato il via a una conversazione nazionale sulla razza e sulla giustizia, con conseguenze di vasta portata per il calcio, la cultura e per lui, personalmente”, ha dichiarato DuVernay. “La storia di Colin ha molto da dire sull’identità, lo sport e la resilienza. Non potrei essere più felice di raccontare questa storia con il team di Netflix.
“Troppo spesso vediamo storie nere rappresentate attraverso una lente bianca, cerchiamo di dare una nuova prospettiva alle diverse realtà che i neri affrontano”, ha aggiunto Kaepernick. “Esploriamo i conflitti razziali che ho affrontato come un uomo di colore adottato in una comunità bianca, durante i miei anni di scuola superiore. È un onore dare vita a queste storie in collaborazione con Ava per farle vedere al mondo”.