Daredevil: Born Again, Vincent D’Onofrio promette continuità con Daredevil
Da quando c'è stato il cambio creativo dello show, ha spiegato l'attore che si sta seguendo una direzione ben precisa.
Daredevil: Born Again è una delle serie televisive Marvel più attese negli ultimi anni: non è in realtà difficile capire il motivo visto che il protagonista di questa storia lo abbiamo visto, per tre stagioni, all’interno della serie Netflix Daredevil (con il volto di Charlie Cox) e finalmente, dopo qualche apparizione sporadica (l’ultima all’interno di Echo) ecco che il personaggio tornerà alla ribalta con un ruolo decisamente centrale. Detto questo, fin dall’inizio non è stato chiaro, effettivamente, se gli show appartenenti a Marvel Television ovvero anche Iron Fist, Luke Cage, Jessica Jones, The Punisher e The Defenders fossero comunque considerabili canonici affinché poi Born Again fosse quindi una sorta di sequel del Daredevil originale.
Daredevil: Born Again è in arrivo nel 2025 su Disney+
Per fortuna, qualche giorno fa, abbiamo avuto una risposta in tal senso visto che in un video di Echo sono stati mostrati dei filmati di Daredevil per mostrare la crescita del personaggio di Fisk. Ora, quindi, non c’è dubbio che Daredevil: Born Again sarà quindi una sorta di seguito rispetto a quanto abbiamo visto. Come se non bastasse, anche l’attore Vincent D’Onofrio (interprete di Kingpin) ha spiegato, in un’intervista per The Hollywood Reporter riguardo Echo, che ci sarà assolutamente continuità rispetto alla serie originale.
“Durante il riavvio di tutta la parte creativa di Daredevil: Born Again, tutti i creativi si sono riuniti e hanno detto: ‘Guarda, è così che dobbiamo farlo ora’.Quindi di sicuro ne parliamo solo in termini di collegamento diretto con l’originale Daredevil, e questa è una cosa grandiosa. Porta con sé un sacco di storie interessanti e tutte le storie collaterali accadute in quelle tre stagioni originali.“
A quanto pare, quindi, il cambio in corso d’opera che ha subito Daredevil: Born Again, in quanto stava andando in una direzione decisamente sbagliata, sembra abbia giovato proprio al prodotto in sé, lasciando ben sperare sul risultato finale che potremmo vedere, oramai, nel 2025 considerando i vari rallentamenti subiti dagli sceneggiatori e attori di Hollywood.
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